Weber (Ppe): “Voglio l’Italia fra i Paesi che guidano l’Ue, Fitto è responsabile e preparato”

“È un Paese centrale in Europa, uno dei padri fondatori. In Italia c’è una popolazione pro europea, non c’è nessun partito che vuole uscire dall’euro come invece in altri Paesi”

L’Italia è un Paese centrale in Europa e, per questo motivo, voglio che sia “tra i Paesi che guidano l’Unione”. Lo afferma Manfred Weber, presidente del Partito popolare europeo (Ppe), in un’intervista al “Corriere della Sera” che ieri ha avuto un lungo incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e una cena con il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

“Per me come leader del Ppe è impossibile ignorare, isolare l’Italia. È un Paese centrale in Europa, uno dei padri fondatori. In Italia c’è una popolazione pro europea, non c’è nessun partito che vuole uscire dall’euro come invece in altri Paesi. Lavorerò sempre per includere l’Italia nel processo delle decisioni”, dichiara Weber. Il leader del Ppe spiega anche come “rispetto a due anni fa la percezione che si ha in Europa di Giorgia Meloni” sia “cambiata notevolmente” e ciò anche grazie al contributo proprio di Tajani, che ricopre, tra l’altro, anche la carica di vicepresidente dei popolari europei. “Adesso lei è rispettata come primo ministro, il suo governo di centrodestra è visto come pro europeo, un governo credibile che sta cercando di risolvere i problemi”, prosegue Weber.

Il presidente del Ppe parla poi della “partita delle nomine” per gli incarichi della futura Commissione europea, tema centrale del suo incontro di ieri con Meloni a Palazzo Chigi. Weber ovviamente chiarisce che la composizione del nuovo esecutivo comunitario “è nelle mani di Ursula von der Leyen” e rimarca ancora una volta come l’Italia sia “uno dei Paesi più importanti”. “Meloni e Tajani hanno preso molti voti alle Europee, a differenza di Macron e Scholz, che ne sono usciti come i grandi perdenti. Io sostengo l’attribuzione di un forte ruolo per l’Italia”. E il nome del governo per la Commissione Ue è quello di Raffaele Fitto, attualmente ministro per gli Affari europei. “È un mio ottimo amico, un forte difensore degli interessi dell’Italia, una persona responsabile, molto preparata”, dichiara Weber parlando di Fitto e ritiene che il governo rispetterà “la scadenza del 30 agosto”.

FONTE:  Nova News