La donna, grande accusatrice di Epstein, si è tolta la vita nella sua casa in Australia. Lascia tre figli. Il principe pagò un risarcimento milionario per evitare il processo
È rimasta schiacciata: il peso del tormento e degli abusi hanno portato via la vita di Virginia Giuffrè, la grande accusatrice di Jeffrey Epstein e del principe Andrea, che si è suicidata a 41 anni nella sua casa in Australia.
Lo scandalo che ha travolto il figlio della regina Elisabetta e fratello di re Carlo ha adesso una vittima che ha finito per pagare il prezzo più alto in una sordida quanto tragica vicenda di sesso, potere e denaro.
Virginia, americana, veniva da una adolescenza travagliata, che l’aveva vista vittima di abusi sessuali da piccola e costretta anche a vivere per strada: la svolta avvenne nel 2000, quando a 16 anni conobbe Ghislaine nella residenza di Donald Trump a Mar-a- Lago. La donna, figlia del controverso magnate della stampa Robert Maxwell, introdusse Virginia al suo protettore e amante Epstein, il miliardario che intratteneva un harem di minorenni per sé e i suoi amici potenti: le ragazze venivano portate in giro per il mondo, fra capitali e resort di lusso, su un aereo privato ribattezzato «Lolita Express».
Virginia era una di queste schiave del sesso, diventata anche confidente di Ghislaine e incaricata di reclutare altre ragazze: come che sia, nel 2015 fu la prima ad accusare pubblicamente Epstein, che finì condannato per traffico sessuale di minori e morì misteriosamente in carcere, ufficialmente suicida, portando con sé i segreti dei suoi amici fra i quali annoverava, oltre a Trump, personaggi come Bill Clinton e Bill Gates.
Era stato proprio Epstein nel 2001 a portare Virginia a Londra e a darla in pasto al principe Andrea: contro di lui, nel 2021, lei intentò una clamorosa causa civile per stupro che distrusse definitivamente la reputazione del figlio di Elisabetta, costretto di conseguenza a rinunciare a ogni ruolo nella famiglia reale.
La ragazza si era da tempo trasferita in Australia – come per sfuggire ai suoi fantasmi – e da 22 anni era sposata con Robert Giuffre, dal quale aveva avuto tre figli: ma di recente si era separata dal marito ed era impegnata in una dura battaglia per la custodia della prole. Tre settimane fa aveva annunciato su Instagram di essere stata coinvolta in un incidente stradale e di avere solo pochi giorni di vita: ma la polizia aveva espresso dubbi sull’accaduto.
Ora il triste epilogo: «Ha perso la sua vita per suicidio – ha annunciato la famiglia – dopo essere stata vittima per tutta la vita di abuso e traffico sessuale. Alla fine, il peso dell’abuso era così grande che era divenuto intollerabile per Virginia». Oggi, nei palazzi reali di Londra, le coscienze avranno un altro fardello da portare.
fonte: CORRIERE.IT
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