di ROCIOLA Savio
“Ricordatevi bambini: rispettate gli alberelli, li dovete sempre amare come fossero fratelli” dice una canzone del Coro dell’Antoniano, ma a quando pare non fa molto effetto, probabilmente essendo solo del 2011 gli stessi adulti che oggi fanno “danni” non l’hanno mai cantata, forse gli effetti dobbiamo vederli tra tanti anni! Ma la vera domanda è… é il verde che spaventa oppure è l’innovazione che non viene compresa o non piace?
I social hanno alzato l’ennesimo polverone nella Città della Disfida, questa volta è l’ambiente, il decoro urbano e il denaro pubblico ad andarci di mezzo. Una sola foto è bastata per andare a risvegliare i “tuttologi del web”, che per qualche giorno sono rimasti in ferie prima di riprendere la carica, ma a quanto pare il danno, sotto gli occhi di tutti, è stato probabilmente così grande che non si poteva restar in silenzio. Una domanda può sorgere spontanea, “Barletta ama il verde? O qualcosa non è stato compreso?” Una domanda che non di certo arriva dal nulla, visti i precedenti, ma talvolta il beneficio del dubbio può nascondere interessanti sorprese che solo con il tempo possono essere svelate.
Mentre la guerra social era già cominciata, nel tardo pomeriggio di ieri, il “buon padre di famiglia”, cioè padre della città, per mezzo social, come oramai da tempo siamo abituati, ha chiesto pubblicamente scusa ai cittadini, proseguendo dicendo: “ho chiesto alla ditta responsabile del cantiere del nuovo fronte stazione Bari Nord di rimuovere la pavimentazione in cemento, invitandola a condividere con noi e, quindi, con la città le future scelte da operare”. Ora il punto è, comprendere che materiale sia quello posto in opera, alcuni dicono calcestre e criticato da molti, compreso dal Sindaco che a quando pare non sa nulla, dato che, da quanto emerge da altri progettisti, se fosse calcestre non ci sono rischi per le piante anche se in altre città sono emerse criticità.
Oltre alle varie critiche di diversi cittadini e numerosi esponenti politici “Abbattuti, cementati, caduti, espiantati, gli alberi a Barletta non hanno vita facile”, giunge anche comunicazione da parte dell’Ing. Franco Dimiccoli, direttore del cantiere, che vuole specificare che l’intervento è provvisorio e reso necessario per poter aprire la strada. “Il Calcestruzzo magrone comparso è assolutamente temporaneo […] nessun danno riceveranno gli alberi a seguito della fascia di calcestruzzo posta, concordata e autorizzata dall’ufficio traffico del Comune di Barletta”. Ora la domanda è, in casa loro non sanno cosa fa la mano destra e cosa chiede la mano sinistra?
Basta osservare i documenti della ferrotranviaria e capire, dato che come sempre si tratta di capire. Quindi… alle domande “Barletta odia il verde? O qualcosa non è stato compreso?” si potrà solo rispondere nella prossima puntata.
Savio Rociola
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