L’incidente ha permesso di smantellare una banda criminale. Gli spacciatori vendevano cocaina e hashish in presenza dei bimbi per passare inosservati
Vercelli – È stato un incidente che ha coinvolto nonna, madre e figlia di 3 anni, tutte tre a bordo di un’auto, a dare una svolta alle indagini che hanno permesso alla polizia di Vercelli di smantellare una banda dedita allo spaccio di droga a Vercelli. Dodici le misure cautelari eseguite dalla Squadra mobile, di cui 7 in carcere; tra gli arresti in flagranza c’è stato quello della nonna cinquantenne, che durante un trasporto di una partita di droga, per fuggire all’alt della polizia, ha forzato un posto di blocco ed è finita in un dirupo. Con lei viaggiavano in auto la figlia e la nipotina, che sono rimaste illese.
Gli inquirenti, coordinati dalla procura di Vercelli, hanno appurato che i “signori della droga”, così come sono stati chiamati i membri del gruppo criminale, viaggiavano e si recavano agli appuntamenti in presenza di bambini, in modo tale da passare inosservati. La polizia ha smantellato un giro di affari di circa 250mila euro in sei mesi di traffico, che hanno visto lo smercio di due chili di cocaina e uno di hashish. Alcuni arresti sono avvenuti al campo nomadi di Vercelli, dove i poliziotti hanno fermato un uomo in possesso di 130 grammi di cocaina. La centrale del traffico di droga era un bar di Vercelli, gestito da un pregiudicato, lo smercio tra Vercelli, Novara e Pavia.
fonte: ilGiorno.it
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