Dopo 25 anni, l’Italia sbanca la Serbia grazie a uno straordinario Sinner, che batte Djokovic e regala alla squadra l’accesso alla finale contro l’Australia.
Nella suggestiva cornice di Malaga, l’Italia ha scritto una pagina memorabile nella storia della Coppa Davis, tornando in finale dopo un quarto di secolo. Il protagonista indiscusso di questa epica impresa è stato Jannik Sinner, il numero 4 del mondo, che ha trascinato la squadra azzurra alla vittoria contro la Serbia con una prestazione straordinaria.
La giornata ha visto gli azzurri di Filippo Volandri superare la Serbia con un risultato di 2-1, conquistando così il pass per la finale contro l’Australia e avendo l’opportunità di rivincere il trofeo, replicando l’exploit del 1976 in Cile. Il cammino verso la vittoria è stato aperto da Lorenzo Musetti, ma è stato Sinner a brillare in modo eccezionale.
Sinner ha iniziato la sua maratona affrontando Novak Djokovic in un singolare memorabile, dove ha sconfitto il numero 1 del mondo per la seconda volta in soli 12 giorni. Il match, durato 2 ore e 33 minuti, è stato caratterizzato da una prestazione magistrale di Sinner, che ha annullato tre match point consecutivi nel terzo set, dimostrando una maturità tecnica e mentale straordinaria.
Dopo aver pareggiato il confronto con Djokovic, Sinner è tornato in campo nel doppio, affiancato da Lorenzo Sonego. Il duo azzurro ha affrontato nuovamente Djokovic, in coppia con Miomir Kecmanovic, e ha trionfato con un doppio 6-4, sigillando la vittoria per l’Italia. Un’affermazione che ha scatenato la gioia di tutta la squadra, con Sinner che già proiettava la sua mente alla sfida contro l’Australia.
Al termine della giornata epica, Sinner ha dichiarato: “È stata una giornata lunga, ma quando finisce così, le emozioni sono bellissime. Siamo contenti di essere in finale e cercheremo di risolvere anche il ‘problema’ Australia. La squadra ha dimostrato di essere viva.”
Il trionfo di Sinner contro Djokovic rappresenta un momento storico, interrompendo la straordinaria serie di vittorie del serbo in Coppa Davis, che durava dal 2011. La vittoria di Sinner non solo conferma il suo talento, ma consacra l’Italia come una forza da non sottovalutare in questa competizione.
Ora gli occhi sono tutti puntati sulla finale contro l’Australia, dove l’Italia cercherà di conquistare il trofeo dopo un quarto di secolo di attesa. La tensione è alta, ma la squadra azzurra ha dimostrato di avere il cuore e la determinazione necessari per affrontare qualsiasi sfida.
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