di ROCIOLA Savio
Promesse mantenute, in data 24 agosto, a seguito delle varie polemiche e dell’intervento del primo cittadino, la ditta “La Cascina”, appaltatrice dei lavori in corso a Barletta in via Vittorio Veneto per conto di Ferrotramviaria spa., si impegnava a dar corso ai lavori di ripristino della permeabilità delle alberature a far data dal 28 c.m., come da Ordinanza del Comune di Barletta n. 56145, per eliminare la colata di calcestruzzo posta alla base degli olmi.
Anche stavolta però, ad alzare “polvere” non è solo la ditta che ha dato inizio ai lavori togliendo la calcestre dalle basi degli alberi lì presenti, ma anche le fotografie che sono state scattate per poi essere date in pasto ai social network. Crudeltà, cattiveria, ma realtà… l’ennesimo “errore”, non solo non lascia a bocca aperta i molti, ma ovviamente crea nuovamente scalpore, con gli alberi sempre povere vittime inermi di uno spettacolo del quale loro, come anche la cittadinanza, non volevano neanche essere “spettatori non paganti”.
Le fotografie parlano da sole… un martello pneumatico per la creazione di un buco irregolare che non ha “liberato” gli alberi dal cemento, contrariamente a quanto richiesto dagli uffici competenti ed auspicato dall’intera città. In tanti hanno segnalato piccole irregolarità, dai lavoratori in “zona di cantiere” senza DPI a chi già reclamava sanzioni nei confronti della ditta.
L’Associazione “Italia Nostra” sezione di Barletta e l’ArcheoclubBarletta-Canne della Battaglia, avendo anche loro preso visione, da alcuni scatti fotografici e fotogrammi televisivi, dei lavori eseguiti “esprimono profonda disapprovazione e sgomento per la qualità dell’intervento”; immediata la richiesta di chiarimenti, nei confronti del dirigente dott. Col. Savino Filannino e al responsabile dell’UTT geom. Francesco Attolico, in merito all’ adeguatezza dei lavori posti in atto, rispetto all’ordinanza comunale; se i lavori eseguiti possano essere considerati coerenti con il Regolamento del verde pubblico del Comune di Barletta e quali saranno gli eventuali provvedimenti dell’Amministrazione comunale, da assumere nel caso in cui tali interventi siano da considerarsi inadeguati.
“Barletta libera” un motto da tempo assodato e ben conosciuto da tutti, che la maggioranza reputa di aver portato a termine durante le votazioni dell’anno scorso, che a questo punto si tramuta nell’invocazione di soccorso da parte degli alberi nell’essere liberati dal materiale in cui loro malgrado, sono stati “soffocati”.
Savio Rociola
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