I pentastellati decidono di appoggiare un esponente della società civile. Il centrodestra diviso tra Tacente, Di Cuia, Mongelli e Lazzàro
Il centrodestra tarantino cerca ancora il candidato sindaco per le elezioni amministrative del 25 e 26 maggio prossimi mentre il centrosinistra si spacca e per ora si regge soltanto sulle gambe di Pd, Con e Demos. Che -assieme al M5S – avevano indicato Piero Bitetti per la corsa alla carica di sindaco. Dopo l’ultima assemblea pubblica il Movimento 5 Stelle si è sfilato: ha deciso che non appoggerà la candidatura di Bitetti. In nome della discontinuità i 5 Stelle puntano a individuare un rappresentante della società civile quale proprio candidato.
Le parole di Turco (M5S)
Il senatore tarantino Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5S, ha usato parole secche al termine dell’assemblea dei Movimento. L’assemblea, riferisce Turco, ha deliberato di puntare sulla discontinuità amministrativa «in una città che, evidentemente, è stufa dei soliti noti, come dimostrano le reazioni popolari alle proposte elettorali finora avanzate». Il senatore ha poi annunciato che «saranno avviati colloqui con le forze progressiste per raggiungere una soluzione condivisa».
La situazione nel centrodestra
Difficoltà anche sull’altro versante dello schieramento politico. La coalizione di centrodestra (FdI, FI e Lega) sembra bloccata e, nonostante varie riunioni, non riesce a trovare la convergenza su un nome. La coalizione si trova in una situazione confusa con i partiti divisi anche al loro interno sulle candidature. Fratelli d’Italia ha affermato più volte che il candidato deve appartenere esclusivamente all’area di centrodestra, sbarrando la porta a nuove formazioni in avvicinamento. In pista ci sono Francesco Tacente, presidente del Ctp e iscritto al gruppo «Io c’entro» che raccoglie molti ex sostenitori del sindaco Melucci (ex centrosinistra), il consigliere regionale Massimiliano Di Cuia (FI), il segretario cittadino di FdI Gianluca Mongelli, e poi il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro.
Il chiarimento
Sia a destra, sia a sinistra, sia nel M5S, il chiarimento è atteso nei prossimi 10 giorni.
Fonte: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
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