Un giornale tedesco ha compiuto delle analisi e ha trovato in diversi prodotti, anche per bambini, sostanze pericolose come piombo, cadmio e ftalati vietati
Vestiti, scarpe e accessori, disponibili a basso costo e con pochi clic. E’ un fenomeno in continua espansione quello del fast fashion: costi bassissimi, catalogo infinito, ipervelocità del servizio, dalla produzione alla consegna. E’ questa la formula di Shein, il colosso cinese che ha conquistato milioni di consumatori in 150 Paesi del mondo.
La fama crescente dell’azienda ha determinato un aumento dei controlli di qualità e degli standard di sicurezza, sia in Europa che in altri Paesi. Diverse ispezioni hanno rilevato nei prodotti livelli troppo elevati di alcune sostanze chimiche da qui l’allarme: alcuni prodotti conterrebbero sostanze tossiche e dannose per il corpo. La denuncia che arriva da uno studio tedesco, che ha analizzato diversi prodotti acquistati sul sito di fast fashion cinese.
Le denunce
Più report e inchieste di varie associazioni, fra cui Greenpeace nel 2022 hanno svelato finora che i prodotti commercializzati in particolare dai colossi cinesi possono contenere in più casi materiali tossici e sostanze che vanno dagli ftalati sino ai metalli pesanti. A metà agosto le autorità della Corea del Sud hanno sequestrato centinaia di prodotti e dopo diversi test che hanno coinvolto oltre 144 capi e accessori hanno scoperto in più abiti la presenza di sostanze tossiche che superano i limiti consentiti dalla legge. Nell’ispezione dei coreani sono stati valutati prodotti di Shein, AliExpress e Temu e altre aziende ed è stato scoperto che alcune scarpe contenevano livelli elevati di ftalati (anche di 229 volte oltre il limite).
Lo studio tedesco
L’analisi è stata compiuta dalla rivista tedesca dei consumatori Oko-Test che ha preso in considerazione 21 capi di abbigliamento per diverse fasce di età: cinque per le donne e quattro ciascuna per uomini, adolescenti e bambini, nonché un paio di scarpe per ogni fascia d’età. La maggior parte degli articoli non avrebbe superato il test risultando contaminati con sostanze pericolose come antimonio, dimetilformammide, piombo, cadmio, ftalati vietati, naftalene e idrocarburi policiclici aromatici (Ipa).
I prodotti
Dalle scarpe per neonati agli abiti per adolescenti fino alle giacche in ecopelle per adulti. Tra gli esempi citati si spiega che nel test di laboratorio, l’antimonio tossico è stato rilasciato da un vestito da bambina all’interno di una soluzione che simulava il sudore. I residui di antimonio possono essere assorbiti attraverso la pelle e sono altamente tossici se entrano nel sangue, spiegano gli autori dello studio. Il laboratorio ha trovato poi dimetilformammide in un vestito da adolescente dai colori vivaci, una sostanza che è classificata nell’Ue come probabilmente dannoso per la fertilità.
Due paia di sandali si sono rivelate le più tossiche del test. Secondo il rapporto del laboratorio le calzature erano piene di sostanze chimiche nocive, comprese alcune che si pensava fossero scomparse da tempo dalla produzione tessile. Nel caso dei sandali da donna con plantare, i livelli misurati superano diversi limiti stabiliti dalla normativa europea Reach sulle sostanze chimiche: per il piombo, che è neurotossico e tossico per la riproduzione, e per il cadmio, che può causare danni ai reni e alle ossa se assunto in dosi elevate per un lungo periodo di tempo.”Siamo rimasti scioccati da ciò che il laboratorio ha trovato in questi sandali Shein da donna in termini di ftalati vietati: il contenuto supera di 15 volte il limite Reach, già non molto severo”, si legge nell’articolo che spiega che i ftalati trovati nel test sono sospettati di danneggiare gli organi riproduttivi e di agire come un ormone, aggiungendo che possono danneggiare il nascituro nel grembo materno e compromettere la fertilità.
fonte: RAI NEWS
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