I sogni per questa volta rimangono desideri… Un campo di lacrime dopo il 90′, l’Inter con gli occhi pieni di lacrime di tristezza e il Manchester City con occhi di felicità.
Finisce 1-0 una partita combattuta da entrambi i lati, con un’Inter che ha ben saputo tenere testa a una squadra che con questa vittoria non solo ha portato il suo nome per la prima volta nell’albo d’oro della Champions League (questa è la prima Champions vinta), ma ha anche firmato in questa stagione un triplate, trasportata dall’incredibile tecnico Guardiola.
Il goal di Rodri al 68′, la traversa di Dimarco, la sfortuna di Lukaku nel posto sbagliato al momento sbagliato, il coraggio e il carattere di Onana, gli errori iniziali di disattenzione di Ederson Moraes che si è riscattato nel finale salvando il City, piccoli errori arbitrali che lasciano il tempo che trovano, costano all’Inter un sogno, sperato, voluto, cercato, ma lo stadio Ataturk di Istanbul segna un verdetto a favore degli inglesi.
Finale giocata alla pari, contro tutti i pronostici, un’Inter da applausi per cuore, organizzazione e piano partita esce tra le lacrime, ma a testa alta, con sudore fino all’ultimo secondo. Una cavalcata fino all’ultimo passo, scoglio dopo scoglio in una difficilissima Champions che però ha regalato la “coppa dalle grandi orecchie” agli inglesi.
Finale avvincente, una sola vincitrice, anche qui non è un’italiana. Dispiacere, lavoro e forza è ciò che si auspica l’Inter per l’anno prossimo, come ha dichiarato Federico Dimarco a fine partita: “Questo è un punto d’inizio e non di arrivo”.
Sipario anche per quest’anno! Lo spettacolo delle squadre, stelle del calcio finisce qui. Appuntamento all’anno prossimo per buon calcio e divertimento. “These are the champions”
Savio Rociola
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