“Sinwar è morto”. Israele conferma l’uccisione del capo di Hamas

AGI – Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha confermato l’uccisione del capo di Hamas, Yahya Sinwar, eliminato durante un’operazione dell’esercito israeliano a Rafah. L’analisi del Dna effettuata sui resti avrebbe dato esito affermativo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo Channel 12, avrebbe dato ordine ai suoi collaboratori di informare le famiglie degli ostaggi. L’uccisione di Sinwar sarebbe avvenuta nella zona di Tal Al-Sultan, a Rafah. Insieme a lui sarebbero stati uccisi altri due esponenti di Hamas. La notizia è stata confermata anche dalle forze armate dello Stato ebraico.

L’uccisione di Sinwar rappresenta “un grande risultato militare e morale per Israele e una vittoria per l’intero mondo libero contro l’asse malvagio dell’Islam radicale guidato dall’Iran”, si legge nel messaggio a decine di ministri stranieri da Katz, secondo il quale l’omicidio “crea una possibilità” per far uscire immediatamente gli ostaggi e per creare una Gaza libera da Hamas e dal controllo iraniano. “Israele ha bisogno del vostro supporto e assistenza ora più che mai per portare avanti insieme questi importanti obiettivi”, ha concluso Katz.

Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) per discutere degli sviluppi.

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