Si apre l’anno giudiziario, tra proteste e polemiche

AGI – Una protesta silenziosa delle toghe per dire no alla separazione delle carriere e a una riforma costituzionale che a loro dire indebolirebbe l’ordine giudiziario: è quella andata in scena nei 26 distretti delle Corti d’Appello, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. I magistrati, tutti con la coccarda tricolore, hanno lasciato le aule quando hanno preso la parola i rappresentanti del governo, come deliberato dal Comitato direttivo dell’Anm. A Napoli l’aula di Castel Capuano si è svuotata mentre parlava il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con le toghe che tenevano tra le mani un pieghevole della Costituzione. A Roma lo stesso trattamento è toccato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

“Il dissenso è il sale della democrazia e ringrazio i magistrati per aver espresso il loro dissenso in maniera composta”, ha commentato il Guardasigilli, “ma pensare che un ex magistrato come me, che ha servito lo Stato per oltre trent’anni, possa avere l’obiettivo di umiliare la magistratura è ingiusto”. “È legittimo non condividere nulla”, gli ha fatto eco Mantovano, “ma perché rifiutare anche solo di parlarne? Perché uscire dai canoni della dialettica per entrare in quelli dell’alternativa ‘o tu o io’?”.

Il ministro Carlo Nordio a Napoli

Si apre l’anno giudiziario, tra proteste e polemiche

Magistrati protestano a Cagliari

Roberta Secci – Agi – Magistrati protestano a Cagliari

Protesta a Bari

Viviana Minervini – Agi – Protesta a Bari

 

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