Scandalo vaccinazioni – “Mio figlio, psicologo ventottenne, e mia moglie, docente che ha trent’anni meno di me, sono vaccinati da un mese. Con me ancora qui in attesa. Per sciatteria? Per stupidità? Non saprei come definirla”, ci dice Romano Luperini
«Ho ottant’anni, ho avuto cinque polmoniti, ma in Toscana non sono riuscito a vaccinarmi», dice al Foglio Romano Luperini, uno dei padri della critica letteraria italiana. “Siamo cittadini toscani over 80 che intendono, allarmati, evidenziare il grado di inefficienza della regione Toscana nell’organizzare la vaccinazione di chi ha raggiunto la nostra età. E l’inefficienza produce morte”. E’ il testo di un appello rivolto qualche giorno fa al governatore Eugenio Giani e al ministro della Salute Roberto Speranza. Un appello promosso dal professor Giovanni Falaschi e sottoscritto, tra gli altri, oltre che da Luperini, da Emilio Giannelli, Enzo Cheli, Adriano Prosperi, Roberto Barzanti e Livi Bacci. La Toscana infatti è diventata un caso, e non in senso positivo. Parla da sola, infatti, la frase che il premier Mario Draghi ha pronunciato ieri in Senato: “Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”. E parlano i numeri: 5,6 per cento di over 80 vaccinati con seconda dose in Toscana, 23 per cento alla prima dose, gli altri ancora in attesa, e la regione penultima davanti alla Sardegna (che però ha un quadro epidemiologico di gravità molto inferiore).
fonte: Il Foglio
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