Scoperta la porta Nord, ecco la nuova mappa di Selinunte

di Fabio Greco

AGI – “…Ma Annibale, l’indomani all’alba, comandò un assalto generale e si impadronì con i suoi macchinari della breccia fatta alle mura della città così come della parte a essa attigua. Fece ripulire la breccia, lanciò successivamente all’assalto i suoi soldati migliori e spazzò via a poco a poco i Selinuntini, perché non era possibile domare quella gente che si difendeva disperatamente”: così Diodoro Siculo descrive, in pagine dalle quali risuonano le urla dei conquistatori e il terrore provato dalla popolazione, la caduta della magnifica Selinunte. Furono dieci giorni di assedio, e si ebbero 16.000 morti in battaglia. La città fu “presa duecentoquarantadue anni dopo la sua fondazione”, nel 409 a.C., dai cartaginesi, che entrarono, secondo il grande storico greco, da nord, da quella porta che gli ultimi scavi hanno ora riportato alla luce insieme alle mura della città arcaica.

La scoperta di una porta e mura a Selinunte

L’estensione della città di Selinunte

La testimonianza di Diodoro Siculo e gli scavi recenti

Gli scavi

Gli scavi

La porta Nord di Selinunte

Il metodo di scavo innovativo e l’emozione della scoperta

Le tecniche innovative negli scavi

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