San Giorgio Ionico: FdI boccia la mozione sanità, “Troppo silenzio sulle colpe regionali”

Mozioni e memoria corta: l’Ipocrisia della sinistra sangiorgese sulla sanità tarantina

di Redazione

San Giorgio Ionico (EN24) Un acceso dibattito politico si è sviluppato a San Giorgio Ionico riguardo alla questione sanitaria nella provincia di Taranto. Il Dott. Roberto Russo, Consigliere Comunale, e l’Avv. Anna Carmen Carabotto, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia, hanno sollevato forti critiche nei confronti della sinistra locale.

In una nota congiunta, i consiglieri Russo e Carabotto hanno sottolineato come la sanità sia una competenza regionale, domandandosi chi sia il vero responsabile dell’attuale situazione disastrosa delle strutture sanitarie tarantine. “Di chi è la colpa se non di quel Partito Democratico che governa la Regione Puglia da oltre vent’anni?” hanno dichiarato, accusando lo stesso partito di voler apparire come il risolutore dei problemi che ha contribuito a creare, scaricando la responsabilità sul Governo nazionale.

I consiglieri di Fratelli d’Italia hanno evidenziato una presunta mancanza di onestà intellettuale da parte della sinistra sangiorgese, che con una mozione “istituzionale” ha chiesto fondi straordinari al Governo centrale. Una richiesta definita “ipocrita” e “offensiva per l’intelligenza dei cittadini“, poiché ignora le responsabilità della Regione Puglia.

“Nessuna parola sulla chiusura dei Pronto Soccorso, sul depotenziamento degli ospedali territoriali, sull’esclusione di Taranto dal Sistema Integrato di Assistenza Trauma (SIAT), sull’assenza di una base di elisoccorso. Solo silenzio,” hanno affermato Russo e Carabotto, sottolineando come il collasso del Pronto Soccorso del SS. Annunziata sia una diretta conseguenza delle scelte regionali.

Secondo i consiglieri, la mozione rappresenta un tentativo maldestro di scaricare le responsabilità su altri, alla ricerca di facili consensi e nascondendo le gravi colpe politiche di chi ha avuto il potere di agire.

“La provincia di Taranto è stata definita dall’ONU una ‘terra di sacrificio’. E oggi viene ancora sacrificata, non da un destino ineluttabile, ma da scelte precise, da atti amministrativi firmati da chi ora finge indignazione,” hanno dichiarato con fermezza.

Fratelli d’Italia, attraverso i suoi consiglieri, ha ribadito che chiedere fondi al Governo nazionale è accettabile, ma non si può fingere che il disastro sanitario sia colpa di altri, quando la Regione è governata dalla stessa colore politico.

“I cittadini meritano trasparenza, responsabilità, e soprattutto rispetto. E su questo non ci può essere ambiguità.”

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha bocciato la mozione approvata dal Consiglio Comunale, proprio per le gravi omissioni e l’ipocrisia politica che essa rappresenta. Il partito ha concluso ribadendo che “non si può chiedere al Governo centrale di rimediare ai danni prodotti da una Regione amministrata dalla stessa parte politica di chi oggi si finge opposizione”.