La donna ha denunciato l’accaduto alle forze di polizia ed è stata avviata un’indagine. In un terreno nella zona trovate decine di lapidi abbandonate
di Giuseppe Di Bisceglie
Si è recata nel cimitero di Alezio, in provincia di Lecce, per fare visita alla tomba del nonno ma una volta giunta sul luogo della sepoltura non ha trovato la tomba. Era scomparsa.
Un fatto inquietante che la donna, anche se a distanza di diversi mesi dall’accaduto, ha scelto di denunciare alle forze dell’ordine.
Il caso è poi diventato politico con la richiesta di chiarimenti urgenti al sindaco da parte dei consiglieri comunali del gruppo “Viviamo Alezio”.
Un giallo reso ancora più inquietante da un’altra circostanza. Alcune settimane fa, in un terreno sulla via di Taviano, si è verificato un incendio. Durante le operazioni di bonifica è stato rinvenuto materiale inerte, tra cui anche diverse lapidi. Se i fatti siano correlati è tutto da definire.
Sta di fatto che quello denunciato dalla donna non sarebbe l’unico caso di tomba “scomparsa” ad Alezio.
La scorsa estate è capitato un episodio simile ad una persona che, di ritorno in Puglia, si è recato nello stesso cimitero per far visita ai propri cari. La tomba di suo padre era stata rimossa, non c’erano più né foto né lapide. Le spoglie, si è poi appreso, sarebbero state trasferite su richiesta di un altro parente in un ossario. Anche in questo caso è stata fatta denuncia alla Procura.
Le indagini serviranno a chiarire se le traslazioni siano state operate correttamente e a fare luce sugli inquietanti episodi.
Un fatto inquietante che la donna, anche se a distanza di diversi mesi dall’accaduto, ha scelto di denunciare alle forze dell’ordine.
Il caso è poi diventato politico con la richiesta di chiarimenti urgenti al sindaco da parte dei consiglieri comunali del gruppo “Viviamo Alezio”.
Un giallo reso ancora più inquietante da un’altra circostanza. Alcune settimane fa, in un terreno sulla via di Taviano, si è verificato un incendio. Durante le operazioni di bonifica è stato rinvenuto materiale inerte, tra cui anche diverse lapidi. Se i fatti siano correlati è tutto da definire.
Sta di fatto che quello denunciato dalla donna non sarebbe l’unico caso di tomba “scomparsa” ad Alezio.
La scorsa estate è capitato un episodio simile ad una persona che, di ritorno in Puglia, si è recato nello stesso cimitero per far visita ai propri cari. La tomba di suo padre era stata rimossa, non c’erano più né foto né lapide. Le spoglie, si è poi appreso, sarebbero state trasferite su richiesta di un altro parente in un ossario. Anche in questo caso è stata fatta denuncia alla Procura.
Le indagini serviranno a chiarire se le traslazioni siano state operate correttamente e a fare luce sugli inquietanti episodi.
FONTE: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
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