Rubio in visita a Gerusalemme, Netanyahu: “Se ostaggi non tornano si scatena l’inferno”

Il premier israeliano: “Strategia condivisa con Trump”. Sul tavolo il piano Usa per i palestinesi. Egitto contrario, in Europa monta la protesta. Rubio: “Hamas deve essere eliminata”. Colloquio Witkoff-Netanyahu su fase 2 accordo. In Libano, 1 morto

Netanyhau: Gazawi dovrebbero poter scegliere di andare via

Gli abitanti di Gaza “dovrebbero poter scegliere” se andare via: “Non uno sgombero forzato, non una pulizia etnica, ma una scelta per chi vuole un futuro diverso”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando a Gerusalemme alla convention delle organizzazioni di ebrei americani, secondo quanto riportano i media israeliani.Netanyahu ha affermato che che il piano di Trump per Gaza è “dritto al punto” e che si tratta di “una nuova visione audace e l’unico piano che penso possa funzionare per consentire un futuro diverso per il popolo di Gaza, per il popolo di Israele”. E ha proseguito: “Negli ultimi due anni, circa 150.000 abitanti di Gaza se ne sono andati pagando tangenti, non a Israele, ma a Hamas. I ricchi potevano andarsene; altri sono rimasti intrappolati. Hamas ha attivamente impedito ai civili di evacuare le zone di guerra. Se le persone vogliono emigrare volontariamente, dovrebbero avere questa scelta”.

Netanyahu: Il piano Trump per Gaza è l’unico che possa funzionare

Il piano che il presidente  americano Donald Trump ha ipotizzato per il futuro della Striscia di  Gaza ”è l’unico che possa funzionare”. Ne è convinto il primo  ministro israeliano Benjamin Netanyahu intervenendo a Gerusalemme alla Conferenza dei presidenti delle principali organizzazioni ebraiche  americane.  “Trump ha presentato una nuova visione audace, l’unico piano che penso possa funzionare”, ha detto Netanyahu ai leader ebrei americani,  definendolo “proprio nel punto giusto”. I cittadini della Striscia di  Gaza che vogliono lasciare l’enclave e vivere altrove dovrebbero avere la possibilità di farlo, ha aggiunto.

IDF confermano attacchi aerei nel Libano orientale

Le forze di difesa israeliane (IDF)  hanno confermato di aver  condotto raid aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano colpendo,  in particolare, siti militari dove erano immagazzinate armi, tra cui lanciarazzi. Sono stati ”condotti attacchi di precisione basati su  informazioni di intelligence su una serie di siti militari in  territorio libanese contenenti lanciarazzi e armi, dove era stata  identificata l’attività di Hezbollah”, ha affermato l’esercito in una  nota, senza specificare l’esatta posizione degli attacchi.

Rubio, antisemitismo radicato in organizzazioni internazionali

Nel suo intervento durante la visita al museo commemorativo dell’Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che “l’antico veleno” dell’antisemitismo “si nasconde dietro la geopolitica e si radica nelle organizzazioni internazionali e nei programmi di studio dei nostri college e università”. Lo riporta il Times of Israel. “Siamo qui oggi a ricordare perché non può mai essere ignorato, perché inizia sempre con ciò che alcuni credono siano le idee folli di una persona a caso senza potere e senza influenza; ma se non viene controllato e sfidato, può trasformarsi nella tragedia che viene commemorata qui in questo edificio oggi”, ha affermato Rubio.

 

FONTE: RAI NEWS

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