Rifiuti in Puglia: la denuncia dell’On. Iaia e lo scontro con i “Signori del NO”

La Regione non chiude il ciclo dei rifiuti, i cittadini pagano il conto

di Redazione

ROMA (EN24) – L’On. Dario Iaia, deputato tarantino di Fratelli d’Italia e segretario della commissione Ecomafie, torna ad accendere il dibattito sulla gestione dei rifiuti in Puglia. Attraverso un’interrogazione parlamentare, il deputato denuncia la situazione critica della regione, che, a suo dire, continua a seguire una politica fallimentare basata sull’ampliamento delle discariche piuttosto che su soluzioni moderne e sostenibili.

Secondo Iaia, la Regione Puglia, guidata dal centrosinistra, ha scelto di potenziare il sistema delle discariche invece di investire in impianti di selezione e termovalorizzatori, come avviene nei Paesi più virtuosi. Un esempio emblematico è la discarica di Manduria, già al collasso e fonte di gravi preoccupazioni per i cittadini.

La discarica di Manduria (TA)

“Mentre tutti sanno che occorre potenziare e favorire la raccolta differenziata, supportandola con l’apertura di nuovi impianti, la Regione si muove in senso diametralmente opposto, aumentando le volumetrie delle discariche già esistenti”, dichiara il deputato.

Oggi la questione tornerà all’attenzione della V Commissione consiliare regionale, dove il consigliere Renato Perrini (FdI) porterà avanti le istanze del territorio.

Iaia non ha risparmiato critiche nei confronti di chi si oppone a ogni possibile soluzione alternativa alle discariche. Secondo il deputato, questi movimenti, definiti “integralisti dell’ambientalismo fatto in casa”, finiscono per favorire il “Partito delle Discariche” opponendosi anche ai moderni termovalorizzatori, che in altre regioni e in Europa sono strumenti fondamentali per la gestione sostenibile dei rifiuti.

“Sono proprio questi movimenti politici i migliori amici delle discariche”, afferma Iaia, evidenziando come il loro “no a tutto” stia condannando la Puglia a un sistema di gestione arretrato e dannoso per cittadini e imprese.

La proposta di Fratelli d’Italia punta su un modello integrato e moderno: piccoli impianti pubblici per ogni ARO (Ambito di Raccolta Ottimale) e termovalorizzatori di ultima generazione. Secondo Iaia, questa strategia consentirebbe non solo di chiudere il ciclo dei rifiuti, ma anche di trasformare la spazzatura in risorsa, riducendo i costi per i cittadini e l’impatto ambientale.

La polemica è destinata a proseguire, ma una cosa è certa: la gestione dei rifiuti in Puglia è un problema che non può più essere ignorato. L’On. Iaia e Fratelli d’Italia promettono battaglia contro un sistema inefficiente e contro chi, per ideologia o convenienza, continua a ostacolare il cambiamento. Nel frattempo, i cittadini pugliesi restano quelli che pagano la Tari più alta d’Italia, senza vedere soluzioni concrete all’orizzonte.

 

 

 

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