Regione Puglia, in Consiglio due volti nuovi: l’esordio di Tommaso Scatigna e Tonia Spina

Domani il subentro nel gruppo FdI al posto degli europarlamentari Ventola e Picaro. L’ex sindaco di Locorotondo: «Dura opposizione»

di MICHELE DE FEUDIS

BARI – Domani ci saranno due volti nuovi tra i banchi della destra nell’aula consiliare di Via Giovanni Gentile. Ci sarà l’ingresso nel parlamentino pugliese di Tommaso Scatigna e Tonia Spina nelle fila di Fdi: il primo, cresciuto nel Msi, è molto vicino all’ala identitaria meloniana, la seconda si riconosce da sempre nell’area fittiana. Prenderanno il posto dei due colleghi eletti nell’europarlamento, Michele Picaro e Francesco Ventola. Nella dialettica tra le anime della Fiamma non ci saranno stravolgimenti: l’ex sindaco di Locorotondo rappresenterà le istanze più vicine alla destra sociale, mentre l’esponente biscegliese seguirà la rotta pragmatica tracciata dall’ex capogruppo, tra i più tenaci oppositori del governo Emiliano negli ultimi due mandati.

Scatigna spiega così alla Gazzetta del Mezzogiorno questo momento politico: «Con me Locorotondo, per la prima volta nella storia, ha una rappresentanza in Consiglio regionale. Dedico questa tappa del mio percorso militante, iniziato tra i giovani del Fronte della Gioventù, a Michele De Giuseppe, maestro di politica e di patriottismo, prematuramente scomparso in queste ore. Lavorerò in piena sinergia con il partito nazionale e con i dirigenti Marcello Gemmato e Michele Picaro».

Tommaso Scatigna (foto di Agorà Blog)

L’ex primo cittadino ha le idee chiare su come dare sostanza al suo mandato: «Le motivazioni? Mi anima una forte idealità. Ma anche un programma fatto di azioni concrete, contro la retorica emilianista». «Cercherò – aggiunge –  di dare dignità alla Valle d’Itria e al Sud barese: per anni questa terra è stata un biglietto da visita della Puglia, ma in realtà spesso ha registrato mortificazioni  prima da Vendola e poi da Emiliano. Penso alle nuove opere pubbliche che qui sono un merce rara. Locorotondo, Cisternino e Alberobello sono cartoline, utilizzate come spot per il turismo, ma di fatto non ci sono mai  state vere attenzioni economiche o per il profilo infrastrutturale del territorio». Promette una posizione intransigente: «Occorre fare una opposizione decisa al governo dei progressisti, acquisendo con forza la rappresentanza dei deboli e dei dimenticati dalle politiche regionali di questi anni, sia nel mondo agricolo che in quello imprenditoriale. Vorrei rappresentare poi i tanti amministratori locali nelle “black list” perché non sono iscritti alla parrocchia della sinistra che ha governato militarmente gli ultimi vent’anni la Regione».

Nella Bat il testimone di consigliere regionale passa da Francesco Ventola a Tonia Spina. L’ingresso della dirigente Fdi di Bisceglie è stato possibile per la mancata surroga del primo dei non eletti della lista, Francesco Di Feo, sindaco di Trinitapoli, ora confluito nella formazione centrista Puglia Popolare di Massimo Cassano. Nelle ultime ore c’erano state indiscrezioni su una diversa tempistica per il subentro della Spina, ma la vicenda è stata spiegata da Di Feo: «Ho esercitato l’opzione per rimanere sindaco di Trinitapoli, rinunciando alla surroga del collega Ventola. Nessun rammarico. È solo un arrivederci al Palazzo della Regione».Tonia Spina descrive con emozione questo suo passaggio: «Attendo la convocazione del presidente Capone. Ventola si è dimesso il 12 luglio. Nella stessa data Francesco Di Feo ha dichiarato al Consiglio di rimanere con la fascia tricolore». «Assente alla conferenza di congedo di Picaro e Ventola? Non ho partecipato per sensibilità istituzionale». Alcuni boatos, riferiscono che ci sarebbe stata una esplorazione dei regolamenti amministrativi da parte dell’entourage di Di Feo per ipotizzare la permanenza nel doppio incarico, ma le norme escludevano questa ipotesi in maniera netta. «Il mio impegno? Rappresenterò Fdi nella Bat – argomenta la Spina – sulla scia del lavoro di Ventola. Subentrerò nelle stesse commissioni.   Agricoltura e attività produttive sono temi a me cari, collaborerò poi con i colleghi della commissione Sanità per monitorare l’ospedale di Andria e quello del Nord Barese». «Sarò poi al servizio dei sindaci, e caldeggerò tutte le istanze del territorio. Bisceglie? Ha delle priorità a partire dal porto e dalle questioni legate alla Sanità», puntualizza. L’ultima battuta:  «Ho ricevuto l’incoraggiamento di Raffaele Fitto e di Marcello Gemmato».

Tonia Spina

Tonia Spina

 

 

FONTE: GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

 

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