Il mezzo è piombato intenzionalmente sulle persone che festeggiavano. L’uomo alla guida è sceso e ha cominciato a sparare prima di essere ucciso dalla polizia. Aveva con sé una bandiera dell’Isis. Trovati anche ordigni esplosivi
di Massimo Basile
AGI – Almeno dieci persone sono rimaste uccise e altre 35 ferite dopo che un uomo, alla guida di un pick-up bianco, ha aggirato le barriere all’ingresso della centralissima Bourbon Street, a New Orleans, in Louisiana, e ha travolto decine di persone mentre erano in corso i festeggiamenti di Capodanno. Secondo la polizia, l’uomo voleva fare una “carneficina”. Dopo che il pick-up si è fermato, l’uomo è sceso e ha cominciato a sparare, colpendo anche due dei circa 300 agenti che stavano presidiando l’area, per poi essere ucciso dalla polizia.
Il massacro è avvenuto alle 3:15 di notte (le 10:15 in Italia) in un’area affollata di persone che avevano salutato l’arrivo del nuovo anno. Sul posto della strage è stato trovato un ordigno esplosivo rudimentale, ma non è chiaro se fosse già innescato. L’uomo aveva con sè una bandiera dell’Isis, riporta la Cnn citando due appartenenti alle forze dell’ordine. Una delle fonti ha anche detto che diversi ordigni esplosivi sospetti sono stati trovati in una ghiacciaia nel camioncino utilizzato nell’attacco. Gli investigatori stanno esaminando eventuali complici del sospettato, nonché le opinioni politiche o religiose dell’attentatore. Alcune bombe improvvisate e armi sono stati ritrovati dall’Fbi nel Quartiere francese di New Orleans.
Chi è il sospetto aggressore
Il nome del sospetto autore della strage è Shamsud Din Jabbar, 42 anni, cittadino americano ed ex. militare, riportano fonti di polizia. Il proprietario del pick-up Ford-150 bianco dato a noleggio attraverso la app Turo si chiama invece Rodrigo Baldmero Diaz. Lui e la moglie, quando hanno saputo della strage, sono rimasti devastati dalla notizia. Il furgoncino sarebbe stato dato a noleggio il 30 luglio e il contratto sarebbe scaduto il 30 giugno del 2026.
Shimsud Bahar Din Jabbar risultava residente a Bend County, a sud di Houston, nel Texas, dove il pickup usato per la strage era stato preso a noleggio a luglio. Nel 2021, secondo quanto riporta il registro delle cause civili del Texas, e che cita Jabbar, l’uomo avrebbe divorziato dalla moglie. L’Fbi sta cercando di capire se l’uomo abbia connessioni con l’Isis e, in conferenza stampa, ha avvertito che potrebbe non aver agito da solo.
Mentre sulla dinamica non sembrano esserci dubbi – molte testimonianze raccolte dai media coincidono con la versione fornita dalla polizia – ci sono pareri contrastanti se considerare questo attacco un atto terroristico o no. La sindaca LaToya Cantrell, ha parlato subito di “attacco terroristico”. “Sappiamo – ha dichiarato – che la città di New Orleans è stata colpita da un attacco terroristico”. Il capo della polizia, Anne Kirkpatrick, ha definito l’attacco “intenzionale”. “L’uomo – ha aggiunto – voleva fare una carneficina”. L’Fbi in un primo momento ha detto di non considerare questo un “episodio di terrorismo”, ma con il passare delle ore ha detto che l’ipotesi è un “potenziale attacco terroristico”
BREAKING: At least 10 people have been killed after a vehicle struck people celebrating the New Year in New Orleans, emergency officials have said.https://t.co/abiVPfkfm0
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— Sky News (@SkyNews) January 1, 2025
La maggior parte dei feriti, ha aggiunto la polizia, sono abitanti locali e non turisti. Le immagini riprese dai testimoni mostrano corpi stesi in posizione innaturale lungo la strada e persone in lacrime. La strage è avvenuta a poche ore dall’attesa sfida del campionato universitario di football americano per il Sugar Bowl, tra Georgia Bulldogs e Notre Dame Fighting Irish, che attirerà migliaia di persone in città nelle prossime ore. La partita, sostengono i media americani, a questo punto potrebbe essere rinviata.
La reazione di Biden
“Non c’è giustificazione per la violenza di alcun tipo e non tollereremo alcun attacco a nessuna delle comunità della nostra nazione”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il quale ha affermato di aver provato “rabbia e frustrazione” dopo l’attacco.
La denuncia di Trump
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha collegato l’attacco mortale con un pickup contro la folla a New Orleans all’immigrazione illegale, la questione al centro della sua vittoriosa campagna elettorale. “Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori dei criminali che abbiamo nel Paese… si è rivelato vero”, ha scritto Trump sui social media. Trump ha anche affermato che il tasso di criminalità degli Usa “è a un livello che nessuno ha mai visto”. In realtà, i crimini violenti sono in forte calo in tutto il Paese, secondo l’Fbi.
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