L’incidente nelle campagne del comune tarantino, Nicola Grassi stava maneggiando una pompa a immersione. Aperta un’inchiesta
di Carlo Testa
Tragedia sul lavoro a Palagiano, in provincia di Taranto. Un operaio di 33 anni, Nicola Grassi, è rimasto folgorato mentre maneggiava una pompa a immersione in un’azienda agricola nelle campagne di Palagiano. Grassi, originario del vicino comune di Massafra, era al lavoro insieme al fratello e al padre, impegnati nell’azienda di famiglia Nuova Grassi sas. Secondo le prime ricostruzioni, Grassi potrebbe aver toccato dei fili elettrici sprovvisti di guaina, ma la dinamica è al vaglio degli inquirenti.
Il fratello della vittima, Francesco, è rimasto ustionato ed è stato trasportato all’ospedale di Castellaneta (presto il trasferimento al centro Grandi ustionati di Brindisi), mentre il padre, che al momento dell’incidente si è allontanato, è rimasto illeso. L’azienda è specializzata in trivellazioni di pozzi artesiani, manutenzione di pompe sommerse e nell’installazione di impianti di sollevamento dell’acqua. Sul posto intervenuti i Carabinieri, il personale del 118 e dello Spesal, il servizio Asl per la sicurezza dei luoghi di lavoro, e la Procura della Repubblica di Taranto.
La tragedia, oltre a lasciare sotto choc l’intera comunità, ha distrutto una famiglia.
La tragedia, oltre a lasciare sotto choc l’intera comunità, ha distrutto una famiglia.
La vittima aveva tre figli, l’azienda di cui era titolare era molto conosciuta nella zona ed era operativa da diversi anni. Gli inquirenti sono al lavoro anche per verificare le posizioni lavorative degli operai coinvolti nelle operazioni.
FONTE: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
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