Le avverse condizioni meteo, sono state le vere protagoniste di questo difficilissimo Open della Disfida, ma che non di certo sono riuscite a non far brillare la rivelazione e stella diciannovenne giapponese. Shintaro Mochizuki, dopo aver recuperato l’ultimo set della semifinale di ieri, sospesa causa pioggia, contro l’Italiano Agamenone, ha preso il volo verso la vittoria finale, imponendosi sull’argentino Santiago Rodriguez Taverna per 6-1, 6-4.
La forte pioggia, di questa mattina, ha rivoluzionato il programma dell’ultima giornata del torneo internazionale, tenendo tutti col fiato sospeso organizzatori, atleti e appassionati. Per tutta la mattinata, le continue e cospicue precipitazioni piovose hanno portato al rinvio della seconda semifinale e della successiva finalissima del singolare. Soltanto nel pomeriggio, il meteo è migliorato e grazie all’incredibile lavoro dell’organizzazione e alle ore di lavoro per il ripristino del campo centrale, si è riusciti a portare a conclusione la competizione.
Ormai a Barletta, non c’è Pasqua senza tennis, e come volevasi dimostrare, il pubblico di Barletta, anche in orario pomeridiano, post pranzo pasquale, ha risposto subito presente, riempiendo gli spalti, da subito festanti, già per la semifinale da concludere, lasciata in sospeso il giorno precedente. L’italo-argentino Franco Agamenone e il giapponese Shintaro Mochizuki, dopo essersi aggiudicati un set per parte, sono ripartiti dal 3-0 nel terzo parziale a favore del tennista del Sol Levante. Mochizuchi poi, si è conquistato l’accesso alla finale vincendo il match con il 6-2 finale, che ha mandato fuori dal torneo l’ultimo italiano rimasto. Finale poi iniziata sull’onda dell’entusiasmo da Shintaro, che ha conquistato il primo set con un ottimo 6-1, per poi soffrire ma sorridere nel secondo set, vinto 6-4, ma combattuto fino all’ultimo, duellando contro un ottimo Rodriguez Taverna che non ha mollato su nessuna palla, pronto a rispondere ad ogni colpo, prima di cedere alla supremazia di un ottimo diciannovenne.
Due rivelazioni, i due giovani tennisti, che si sono fatti valere in tutto il tabellone dell’intero torneo, fiore all’occhiello del movimento tennistico pugliese, e che sono riusciti ad approdare in finale, amati dal pubblico contro svariate aspettative, data la presenza di altri giocatori in posizioni più alte del ranking mondiale.
“Sono arrivato qui che nemmeno sapevo dove fosse Barletta – ha ammesso il vincitore dell’Open della Disfida – e adesso il nome di questa città resterà per sempre impresso nei miei ricordi. È stato un torneo difficile, a maggior ragione per le condizioni meteo che ci hanno portato agli straordinari. Ho avuto la meglio su un ottimo avversario, e sono contento per il tennis che ho proposto in questi giorni. Ringrazio il pubblico di casa che mi ha sostenuto, e il mio tecnico Davide Sanguinetti. Per quest’anno, mi auguro di migliorare la classifica personale e di entrare nei tabelloni principali dei tornei del Grande Slam”.
Sicuramente un ottimo auspicio per il giovanissimo ragazzo, che sicuramente può far fede alla sua grande forza di gioco e anche all’idea che 20 anni fa, la vittoria dell’Open della Disfida è stato un ottimo trampolino di lancio per il grandissimo tennista Nadal Rafael. Bilancio ottimo non solo per il ragazzo, ma anche per una città e per il circolo Tennis “Hugo Simmen”, che anche per l’ennesimo anno sono stati palcoscenico importante del tennis a livello nazionale. Un grande in bocca al lupo al ragazzo Shintaro Mochizuki, per un ottimo prosieguo di stagione e carriera, e anche alla città di Barletta, in attesa di avere un altro difficilissimo test a settembre, di livello internazionale, dato che ospiterà i mondiali di canottaggio sulle rive del lunghissimo litorale barlettano.
Savio Rociola
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