L’On. Dario Iaia e il consigliere regionale Renato Perrini si oppongono fermamente alla riapertura della discarica “Vergine”, denunciando i gravi rischi ambientali ed economici per il territorio di Taranto.
di Redazione
Sulla possibile riapertura della discarica “Vergine”, situata vicino ai comuni di Lizzano, Fragagnano, Faggiano e Monteparano, si esprimono con fermezza l’On. Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia e il consigliere regionale Renato Perrini (Capogruppo FDI Regione Puglia). Entrambi sottolineano l’assoluta opposizione a questa iniziativa, motivata da una serie di preoccupazioni ambientali, sanitarie, economiche e di sviluppo del territorio.
“La nostra posizione contro la riapertura della discarica ‘Vergine’ è sempre stata chiara,” ha dichiarato l’On. Iaia, che ricopre anche il ruolo di segretario della Commissione bicamerale “Ecomafie” e componente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. “Il versante orientale della Provincia di Taranto ha già sofferto pesanti impatti ambientali a causa della presenza di discariche e altri impianti di smaltimento rifiuti. Dalla discarica ‘Manduriambiente’ a Manduria, alla ‘Ecolevante’ di Grottaglie, fino alla stessa ‘Vergine’, il territorio è ormai saturo e incapace di sopportare ulteriori pressioni.”
Iaia e Perrini sottolineano come l’apertura di una nuova discarica rappresenterebbe un danno irreparabile per un’area vocata all’agricoltura di eccellenza (con particolare riferimento alla produzione di vino Primitivo di Manduria e olio) e allo sviluppo di un turismo di qualità. “Un insediamento simile distruggerebbe non solo l’ambiente, ma anche il potenziale economico della zona”, hanno dichiarato.
La critica si estende anche alla gestione dei rifiuti in Puglia, che secondo Iaia e Perrini è ancora basata su discariche e soluzioni di emergenza, invece di affrontare il problema con una strategia sostenibile e rispettosa dell’ambiente. “In tutta Europa e nel resto d’Italia si parla di sostenibilità e tutela degli ecosistemi, mentre in Puglia sembra che si continui con la logica delle discariche, compromettendo ulteriormente il territorio”, hanno affermato i due politici.
Attualmente è in corso una conferenza di servizi per valutare l’eventuale rilascio dell’autorizzazione regionale alla società proprietaria della discarica. Sia i comuni locali che le associazioni si sono già espresse contro questa riapertura, nella speranza che Regione, Provincia di Taranto e amministrazioni comunali restino ferme nella difesa del territorio e non si limitino a dichiarazioni di facciata.
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