Omicidio a Vico del Gargano, operaio ucciso a fucilate dal suocero al termine di una lite: arrestato 66enne

Il delitto è avvenuto nell’appartamento in cui viveva Davide Mastromatteo, nello stesso edificio in cui abita anche il suocero. La vittima era molta attiva nel campo del volontariato con la protezione civile

di Luca Pernice

È stato arrestato l’uomo che, ieri pomeriggio, a Vico del Gargano ha ucciso con un colpo di fucile Davide Mastromatteo, operaio edile di 40 anni. L’arrestato è un un pensionato 66enne, suocero della vittima: per lui l’accusa è di omicidio.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, nel pomeriggio del 21 giugno, ci sarebbe stato un litigio nell’appartamento della vittima, in località Mannarelle alla periferia di Vico del Gargano al termine della quale il pensionato ha sparato con un fucile calibro 12, legalmente detenuto contro il genero uccidendolo. Genero e suocero vivevano nella stessa palazzina.

Chi era Davide Mastromatteo

La vittima era molto attiva nel mondo del volontariato e faceva parte di un’associazione di protezione civile le Giacche Verdi Gruppo Gargano, che sulla pagina dedicata Facebook ha ricordato la vittima. «Non ci sono parole sufficienti – scrive l’associazione – per esprimere il dolore e lo shock che abbiamo provato nel sapere della tragica perdita del nostro caro amico e collega volontario Davide. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nelle nostre vite e nei nostri cuori. Davide era una persona straordinaria, sempre pronta ad aiutare e a condividere un sorriso. La sua gentilezza, il suo spirito e la sua amicizia rimarranno per sempre nei nostri ricordi più preziosi. In questo momento di profondo dolore tutti i volontari delle giacche verdi Puglia sono vicini alla famiglia. Condividiamo questo dolore insieme e ricordiamo Davide per la splendida persona che era».

 

 

Fonte: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

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