La cautela è d’obbligo, ma a Nocera Superiore, nel Salernitano, non si parla che di quanto è accaduto a una donna dopo l’annuncio della santificazione del beato Carlo Acutis. Paola, poco più di 60 anni, con evidenti problemi di deambulazione, si aiutava con le stampelle anche solo per pochi passi a causa di fortissimi dolori. Improvvisamente avrebbe sentito un’improvvisa sensazione di freddo che dai piedi si è propagata in tutto il corpo: subito dopo sarebbero spariti i dolori. Di certo ora cammina senza stampelle. La vicenda è stata raccontata ai fedeli dal parroco della chiesa di san Michele Arcangelo, don Giuseppe Perano, nel corso della messa.
Don Giuseppe, sette giorni fa, ha letto la notizia della santificazione e, dopo aver accertato che fosse vero, preso dalla gioia, ha deciso di far suonare a festa le campane della chiesa. «È un’abitudine che abbiamo per annunciare la nascita di un bambino – racconta il sacerdote con voce squillante – e infatti subito ho ricevuto la telefonata di un mio giovane parrocchiano, Alessandro, che mi ha chiesto chi fosse nato. Quando gli ho raccontato che il beato Carlo sarebbe diventato santo, ha deciso di far esplodere fuochi d’artificio». Ed è stato esattamente al suono delle campane che Paola ha avvertito un cambiamento delle sue condizioni di salute. Non sapendo cosa stesse accadendo, ha parlato con don Giuseppe, raccontandogli al telefono le sue sensazioni. Quando il sacerdote le ha riferito la notizia di Carlo Acutis, molto amato in provincia di Salerno dove tornava ogni estate, Paola ha esclamato: «È stato il beato Carlo, mi ha fatto la grazia!». Oggi, giovedì, un gruppo di fedeli della parrocchia è in pellegrinaggio ad Assisi, dove Carlo è sepolto.
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