La gravissima denuncia del vescovo Ciriaco: abusi sessuali, conversione Ortodossa, e una nuova vita
di Redazione
L’oscurità dei presunti abusi sessuali perpetuati da un prete cattolico, tenuti nascosti per anni, è finalmente venuta alla luce grazie alla coraggiosa denuncia di padre Ciriaco, l’ex sacerdote cattolico noto in passato come don Domenico Cantore. La rivelazione, resa poco prima della sua prima messa ortodossa a Cetinje, ha scosso la comunità e sollevato importanti questioni sulla gestione delle accuse da parte della diocesi di Castellaneta.
La Gravità della Denuncia
“Quando ero ragazzo, dai 12 ai 14 anni, ho subìto abusi sessuali da parte di un prete attualmente in vita, e la diocesi di Castellaneta ha sempre nascosto tutto“, ha dichiarato padre Ciriaco con voce ferma e decisa dopo la sua prima messa ortodossa. La sua denuncia ha gettato luce sui presunti abusi che, secondo lui, hanno avuto un impatto devastante sulla sua vita, costringendolo a portare il peso di un ripugnante segreto.
Dal sacerdozio alla scomunica: una nuova vita
Padre Ciriaco, già noto per la sua conversione alla fede ortodossa, è stato ordinato vescovo ortodosso a Cetinje, segnando un nuovo capitolo nella sua vita spirituale. Tuttavia, la sua scelta di allontanarsi dalla Chiesa cattolica gli è costata la scomunica da parte del vescovo di Castellaneta, Sabino Iannuzzi.
La Decisione di Rompere il Silenzio
Intervistato dai giornalisti, il vescovo Ciriaco ha spiegato il motivo dietro la sua decisione di rendere pubblica la sua esperienza dolorosa. “Gli abusi sessuali che ho subìto mi hanno deviato, scoraggiato e buttato a terra psicologicamente. Mi hanno rovinato la vita, ma me l’hanno fatto sempre nascondere“, ha dichiarato, aggiungendo che ha trovato il coraggio di parlare dopo l’attacco subito dal vescovo di Castellaneta.
Le indagini e la risposta del Vaticano
Le autorità ecclesiastiche avvieranno ora un’indagine per verificare la veridicità delle accuse di padre Ciriaco. È importante notare che la denuncia degli abusi era già stata portata all’attenzione del Vaticano all’inizio dell’anno, con richieste di dettagliate relazioni sulla gestione della questione da parte delle autorità ecclesiastiche e civili.
La risposta della Diocesi di Castellaneta
Mentre il vescovo Ciriaco ha scelto di rivelare la verità, la diocesi di Castellaneta ha preferito non replicare alle accuse. Rimandando eventuali chiarimenti a momenti successivi, la diocesi affronterà le necessarie verifiche e approfondimenti riguardo a questa complessa vicenda che coinvolge non solo il passato di padre Ciriaco ma anche la gestione delle accuse da parte delle autorità ecclesiastiche.
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