Militari e Forze dell’Ordine: stimati 190 euro in più al mese nei nuovi contratti

di Redazione

Procedono spedite le trattative per il rinnovo del contratto delle Forze dell’Ordine e del personale militare. Dopo settimane di confronto tra i sindacati delle forze di polizia e il Dipartimento della Funzione Pubblica, si avvicina un accordo che potrebbe portare aumenti significativi nelle buste paga, con incrementi stimati attorno ai 190 euro lordi al mese.

Gli aumenti previsti includono una componente tabellare di circa 155 euro, a cui si aggiungono 60 euro di indennità. Per i membri delle polizie militari, i miglioramenti salariali variano a seconda del grado e delle qualifiche: un carabiniere potrà ricevere fino a 128 euro in più, mentre per un capitano si arriva a incrementi mensili complessivi di oltre 215 euro, considerando l’indennità aggiuntiva.

L’Esercito non è da meno: i soldati vedranno aumenti simili, con un graduale miglioramento per tutti i gradi, dai graduati fino agli ufficiali superiori.

Una parte degli aumenti è legata a nuove indennità pensionabili, che variano in base al grado e all’anzianità di servizio. Per esempio, un agente semplice potrà contare su un incremento netto di circa 111 euro, a cui si sommano 37 euro di indennità. Questi importi, pur non rivoluzionari, rappresentano un passo avanti per migliorare le condizioni economiche di migliaia di operatori della sicurezza.

Il governo ha stanziato ulteriori 20 milioni di euro per finanziare gli straordinari delle forze dell’ordine, segnale dell’intenzione di chiudere le trattative entro il periodo natalizio. Questo nuovo contratto rappresenta non solo un aggiornamento economico, ma anche un riconoscimento delle responsabilità e dell’impegno quotidiano di chi lavora per garantire la sicurezza del Paese.

Tuttavia, restano da definire alcuni aspetti normativi, come il riconoscimento di nuove indennità per il personale impiegato in ruoli particolarmente complessi e il miglioramento delle relazioni sindacali.

L’obiettivo politico è chiaro: siglare l’accordo entro la fine dell’anno per offrire certezze e maggiori garanzie economiche al personale coinvolto. Questo rinnovo contrattuale segna un passo importante per valorizzare il ruolo fondamentale delle Forze dell’Ordine e dei militari nella macchina statale.