Marine Le Pen colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici, con altri otto eurodeputati: la sentenza di oggi

La leader del RN è accusata di appropriazione indebita di fondi Ue con i quali avrebbe finanziato assistenti parlamentari europei che tra il 2004 e il 2016 in realtà lavoravano per il partito in Francia. Il candidato alle presidenziali del 2027 potrebbe diventare il delfino Bardella

di Stefano Montefiori e redazione Online

Il tribunale di Parigi ha condannato oggi Marine Le Pen e altri otto eurodeputati per appropriazione indebita di fondi pubblici. Le condanne non sono ancora state rese note.

Il rischio è di cinque anni di reclusione – dei quali tre con la condizionale -, una multa di 300 mila euro e soprattutto cinque anni di ineleggibilità con esecuzione immediata, nel processo per gli impieghi fittizi al Parlamento europeo. Consapevole dell’importanza della sentenza per il partito e per il lungo cammino dell’estrema destra verso il potere, lunedì mattina, prima della decisione della Corte, Marine Le Pen ha evocato per la prima volta la possibilità che sia Jordan Bardella il candidato del Rassemblement national all’elezione presidenziale del 2027. «Jordan ha la capacità di essere presidente della Repubblica», ha detto la capogruppo parlamentare del partito.

Nel 2014 il Parlamento europeo ha segnalato per la prima volta casi di sospetti impieghi fittizi da parte del Front national, poi diventato Rassemblement national. Il processo che ne è seguito ha visto Marine Le Pen accusata di appropriazione indebita di fondi pubblici attraverso il finanziamento di assistenti parlamentari europei del FN-RN, che tra il 2004 e il 2016 in realtà lavoravano per il partito in Francia e non per gli eurodeputati a Strasburgo o Bruxelles. «Ho letto qua e là che saremmo nervosi. Personalmente non lo sono, ma capisco perché potremmo esserlo: con l’esecuzione provvisoria, i giudici hanno il diritto di vita o di morte sul nostro movimento», ha detto qualche giorno fa Marine Le Pen in un’intervista pubblicata da La Tribune.

Dopo la condanna è scontato ricorso in appello, visti i consueti tempi giudiziari è ipotizzabile che il secondo processo si tenga tra almeno un anno, quindi con una decisione non prima dell’autunno 2026, pochi mesi prima delle elezioni presidenziali.

Nel frattempo Marine Le Pen sarebbe già ufficialmente ineleggibile, e questo potrebbe interrompere il suo cammino verso l’elezione: «È un modo molto particolare di prepararsi alle elezioni presidenziali», ha detto la settimana scorsa un suo stretto collaboratore, parlando di una «spada di Damocle». «Lunedì il mondo potrebbe crollare». «I nostri elettori seguiranno con attenzione questa vicenda, in ogni caso, ma non ci indebolirà e lotteremo per vincere le elezioni», ha dichiarato il vicepresidente del RN Louis Aliot, che rischia anche lui una condanna nello stesso processo.

 

FONTE: CORRIERE DELLA SERA

Be the first to comment on "Marine Le Pen colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici, con altri otto eurodeputati: la sentenza di oggi"

Leave a comment