Manduria, la famiglia dimentica di pagare la mensa e la scuola rimanda a casa una bimba di 5 anni

La piccola, che frequenta la materna, sarebbe rimasta a digiuno perché i genitori non avevano ricaricato la card necessaria per coprire i costi dei pasti nella scuola pubblica

di Cesare Bechis

Una mamma dimentica di pagare la retta destinata ai pasti della figlioletta, che frequenta la scuola dell’infanzia, e la bimba resta a digiuno. La vicenda è raccontata da «La Voce di Manduria» e descrive un sistema che, in certe occasioni, si dimostra spietato, sebbene ancorato a regole conosciute dalle famiglie.

Giorni fa una maestra della materna di Uggiano Montefusco, frazione di Manduria, ha chiamato la mamma di una bimba di 5 anni dicendole di andarla a prendere. C’è andato il nonno che, appresa la motivazione, si è domandato se fosse «mai possibile negare il pasto ad una bambina dell’asilo perché i genitori hanno dimenticato di pagare la retta». «Stava giocando con le sue amichette – puntualizza l’uomo – e non voleva venire e io non sapevo come spiegarglielo».

In questa scuola dell’infanzia il sistema prevede una card da ricaricare, in modo da consentire al centro cottura di consegnare il pasto a scuola. Evidentemente non è una novità che qualcuno possa farlo in ritardo. «Succede spesso – commenta il personale scolastico – quando i genitori dimenticano di ricaricare la carta, noi non possiamo farci niente perché il centro cottura ci manda i pasti contati».

In pratica ogni giorno viene comunicato al centro cottura il numero dei paganti e questo metodo contempla una tolleranza di due pasti, proprio per evitare che i bambini restino a digiuno per un ritardo nei pagamenti. Al terzo giorno, però, scatta la tagliola. I bimbi restano a digiuno o devono andare a casa.

 

fonte: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

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