Vinto il premio per la miglior regia e quello per il miglior film con “Nomadland”. È la seconda donna ad aver mai vinto il riconoscimento come miglior regista. Netizen cinesi: è “la luce della Cina”. Il boicottaggio e la censura di Pechino.
Los Angeles (AsiaNews/Agenzie) – Chloe Zhao ha trionfato ieri alla Notte degli Oscar. Nata a Pechino, educata in Gran Bretagna e residente negli Usa, la 39enne regista ha vinto il premio per la miglior regia e quello per il miglior film con la pellicola “Nomadland”.
Zhao è la seconda donna ad aver mai vinto l’Oscar come miglior regista: la prima è stata 11 anni fa la statunitense Kathryn Bigelow.
Nel discorso d’accettazione, ella ha recitato il primo passo di un poema classico cinese (San Zi Jing): “Quando nascono, gli uomini sono buoni per natura”. Il suo tributo alla cultura del proprio Paese d’origine ha ricevuto l’apprezzamento dei netizen cinesi. Alcuni utenti del social network Weibo l’hanno celebrata come “la luce della Cina”.
In Cina le reazioni positive nei suoi confronti non erano scontate. Le autorità cinesi hanno boicottato la cerimonia degli Oscar, proibendone la trasmissione. Esse hanno contestato la nomination del documentario “Do not split”, che narra le violenze subite dai manifestanti pro-democrazia di Hong Kong nel 2019.
La stessa Zhao non è nelle grazie del regime di Pechino. Riferendosi ai suoi anni giovanili in Cina, nel 2013 ella aveva dichiarato di essere cresciuta in una società dove “vi erano menzogne ovunque”. A causa di questo commento, le autorità cinesi hanno censurato e ritirato dai cinema il film Nomadland.
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