Il team italiano sconfigge l’Australia 2-0, conquistando il titolo dopo 47 Anni
Malaga, 26 novembre 2023 – L’Italia ha scritto un nuovo capitolo nella storia della Coppa Davis, vincendo la finale contro l’Australia con un netto 2-0 a Malaga. Questo trionfo rappresenta il secondo successo nella storia della squadra italiana, il primo risalente al 1976 in Cile.
La straordinaria vittoria è stata plasmata dal brillante esordio di Matteo Arnaldi, che ha superato Alexei Popyrin in una sfida intensa con il punteggio di 7-5, 2-6, 6-4. Il secondo punto decisivo è stato consegnato nelle mani di Jannik Sinner, il quale ha dominato Alexi de Minaur con un convincente 6-3, 6-0, garantendo così la vittoria all’Italia.
Arnaldi, il Match più Importante della Mia Carriera
Al termine del suo trionfo in singolare contro Popyrin, Matteo Arnaldi ha condiviso la sua gioia e emozione, dichiarando: “Sono contento dell’emozione provata. È stato sicuramente il match più importante della mia carriera. Non ho giocato la mia migliore partita, ma sono felice di averla portata a casa.”
Il Ritorno della Gloriosa Insalatiera: Memorie e Nuovi Eroi
Voi dov’eravate quando l’Italia vinse la Coppa Davis? Molti non erano nemmeno nati, tanti lo ricordano come un evento storico, gli appassionati come un traguardo che sembrava impossibile da ripetere. E invece oggi a Malaga l’Italia di Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli è tornata a sollevare quell’Insalatiera d’argento dopo aver battuto l’Australia 2-0.
Lorenzo Arnaldi ha aperto la giornata con un’altra delle sue maratone di due ore mezza agguantando la vittoria su Alexei Popyrin al terzo set in una partita mezza vinta poi persa, poi ripresa per i capelli con una forza mentale incredibile. Poi Sinner ha terminato l’opera, chiuso il pacchetto, fatto un bel fiocco superando 6-3, 6-0 Alex De Minaur (per la sesta volta su sei) e consegnandoci quella splendida, preziosissima Insalatiera.
La Storia Continua: Vecchi e Nuovi Volti Celebrano
Il Capitano — Allora c’era (e ancora c’è, presente sugli spalti ad applaudire) Nicola Pietrangeli. Oggi c’è Filippo Volandri, quello che diceva di sentirsi addosso 20 anni in più da quando è c.t. azzurro ma a cui il trionfo di oggi farà l’effetto di un anno in beauty farm. E poi c’è Matteo Berrettini, che questa festa la merita come gli altri. Avrebbe potuto pensare a se stesso, andare in vacanza, ha scelto, come aveva fatto a Bologna, di stare qui ad aiutare il gruppo, a spingerlo, soffrire e tifare con loro sperando che il potere magico del trionfo cancelli dolori, paure e momenti bui.
La Stella di Malaga: Jannik Sinner
La Stella — La stella di questa settimana non può che essere Jannik Sinner, il numero 4 del mondo che, alla prima volta in una finale Davis, si è caricato al squadra sulle spalle traghettandola verso un trionfo storico. Jannik arrivava da una stagione lunghissima e dalle Atp Finals, con l’amarezza della sconfitta in finale contro Djokovic. Qui a Malaga però l’aria è cambiata e l’altoatesino si è trasformato nel primo uomo di battere Nole annullandogli tre match point consecutivi. Jannik e la coppia magica in doppio con Lorenzo Sonego, l’altro protagonista di questa pagina di storia. Il duo Sin&Son ci farà sognare ancora. Come anche lo farà Matteo Arnaldi, in una sola stagione passato da rookie, matricola, a uomo Davis. Non finisce qui. Come Musetti si è scritto sul corpo: il meglio deve ancora venire.
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