Laura Pausini torna con il disco “Anime Parallele”, il suo nuovo ‘buon inizio’: “In passato mi sono sentita molto insicura”

È uscito il progetto che riporta la popstar italiana su tutte le piattaforme dopo 5 anni di attesa, alla vigilia di un tour mondiale che la terrà impegnata fino al 2024

ROMA – Con la stessa spontaneità e passione di 30 anni fa, Laura Pausini continua a cantare l’amore e pubblica “Anime parallele”, dodicesimo disco di inediti (undicesimo in lingua spagnola) che arriva oggi a 5 anni dall’ultimo progetto “Fatti sentire”.

Un periodo nel quale l’artista di Solarolo si è messa in discussione, come lei stessa racconta alla stampa: “Tra Fatti sentire e questo disco sono successe cose giganti, come la nomination all’Oscar, il Golden Globe, il docufilm e l’Eurovision, ma ci sono stati molti momenti in cui mi sono sentita molto insicura, in cui ho avuto tanti dubbi su me stessa e anche sulla me cantante. Quando è arrivata ‘Durare’ mi sono sentita di nuovo pronta per il confronto con la gente. Nonostante 30 anni di carriera non ci si abitua mai, devi avere nel tuo carattere il credere in te stesso, altrimenti (in questo mestiere, ndr) è molto facile abbattersi”.

Per questo oggi Laura – come canta nella traccia 2 “Un buon inizio” – non lascia vincere la rabbia e anzi si fa modello di gentilezza: “Non ho più nessun rancore– spiega alla soglia dei 50 anni, li compirà il prossimo 16 maggio- sono stanca delle polemiche, sono stanca di discutere. In questo disco non troverete cose che possono provocare dell’odio. L’intento è il contrario, anche quando nelle canzoni parlo di odio. In questi ultimi anni- aggiunge- quando si parla di amore, nei media, si è più propensi a mostrare le storie che finiscono. Penso però che sia giusto mostrare anche quelle che durano, penso sia giusto per le nuove generazioni. È nell’amore che si creano le cose”.

Nella tracklist, non a caso, Laura canta la sua di storia – quella con Paolo Carta – e lo fa nel singolo “Durare”, oltre che in “Davanti a noi”, quest’ultimo il brano che racchiude le promesse matrimoniali fatte nel giorno del sì e scritte insieme a Niccolò Agliardi, totalmente inconsapevole del contesto in cui sarebbero state usate.

PERCHÉ ANIME PARALLELE?

È l’amore al di sopra di ogni cosa che lega le 16 tracce, 17 nella deluxe edition, la voglia di incontrare l’altro, nonostante le diversità e le strade parallele che si percorrono ogni giorno. Concetti su cui Laura ha riflettuto a lungo durante la pandemia di Covid e i vari lockdown: “Abbiamo avuto moltissimo spazio nella nostra testa e tempo nelle nostre case per dedicarci a pensieri e farci domande. Questo disco è nato in quel momento. Quando siamo tornati liberi ci siamo staccati, siamo tornati a vivere ma siamo diventati anime parallele. Siamo diventati tutti omologati, facciamo tutti le stesse cose per paura di essere esclusi ancora. Ci troviamo in un’epoca molto frenetica e senza punti fermi. Io- spiega- mi sono chiesta ‘Come sopravvivo a questa realtà?’ Vivo in maniera drammatica i cambiamenti intorno a me. Volevo e dovevo capire come affrontare questo stato d’animo che ho vissuto e lo sto ancora facendo”.

In studio, “quando cercavo le canzoni, ho capito che dovevo guardare noi stessi da fuori. Ho capito che dovevo uscire da me, come se stessi volando e osservarmi dall’alto. Cosa cerchiamo mentre stiamo vivendo? Questo mi sono chiesta. Ho provato a mettere al centro l’individualità e il diritto di questa a essere rispettata. Ecco perché questo disco parla di anime e non di corpi. Oggi guardo gli esseri umani per il loro spirito, non per il loro corpo”.

SEDICI STORIE DIVERSE E IL DUETTO CON LA FIGLIA PAOLA

E nel disco, la Pausini racconta proprio la storia di 16 anime diverse. Oltre alla sua, quella di Alessia, ragazza che ha subito violenze in casa e che ha contattato Laura alla ricerca di aiuto anni fa. A lei è dedicata “Flashback”. O ancora quella di Virna, un’altra fan che ha perso il fidanzato in un incidente stradale. A loro è dedicata “Vale la pena”. Il rapporto con la figlia Paola che racconta in “Dimora naturale”, brano nel quale la bambina ha anche duettato.

“Paola- ricorda- è entrata nel mio studio di notte e ha sentito la canzone dedicata a lei. Ha chiesto di cantarla con me. Mi ha preso la mano e sapeva subito la melodia. Ha aggiunto anche delle risposte, l’ho fatta sentire a Jacopo Pesce e abbiamo deciso di inserirla così. Sono preoccupata che faccia la cantante, ma in questo caso non potevo evitare di fare sentire la verità che c’è nel nostro amore”.

IL TOUR MONDIALE

A dicembre questi brani vedranno la luce in un tour mondiale che si concluderà a New York il 6 aprile. L’inizio, invece, è in Italia con la prima data a Rimini il prossimo 8 dicembre.