Incontro strategico tra le Marine di Francia, Stati Uniti e Italia: sinergia operativa nel Mar Tirreno

da sinistra: Gli Ammiragli Christophe Lucas (Francia), Jeffrey Anderson (USA) e Aurelio De Carolis (Italia)

di Redazione

ROMA (EN24) – Il 5 dicembre 2024, i responsabili operativi delle Marine di Francia, Stati Uniti e Italia si sono incontrati per un evento di rilevanza strategica, suggellando una collaborazione che rafforza la sicurezza e la deterrenza nel contesto delle operazioni NATO. Gli Ammiragli Christophe Lucas (Francia), Jeffrey Anderson (USA) e Aurelio De Carolis (Italia) hanno presieduto l’incontro a bordo delle portaerei Charles de Gaulle (R91) e USS Harry S. Truman , naviganti nel Mar Tirreno insieme ai rispettivi gruppi navali di scorta.

Tra le unità partecipanti spiccavano le fregate antisommergibile tipo FREMM della Marina Militare italiana, Carabiniere e Fasan , una testimonianza del contributo italiano alla protezione e al coordinamento delle operazioni marittime.

L’incontro ha offerto l’opportunità di consolidare i legami tra i gruppi portaerei delle Marine alleate, inserendosi nel quadro delle attività NATO finalizzate a garantire sicurezza e stabilità internazionale.

La Charles de Gaulle ha recentemente lasciato il porto di Tolone per guidare la missione CLEMENCEAU 25 del Gruppo d’Attacco Portaerei francese (CSG). Questo dispiegamento, che porterà il CSG nel Mar Rosso e nell’Indo-Pacifico, è un chiaro segnale dell’impegno francese per la sicurezza marittima globale.

Parallelamente, la USS Harry S. Truman , ammiraglia del Carrier Strike Group omonimo, ha attraversato lo Stretto di Gibilterra il 25 novembre per operazioni pianificate nella Sesta Flotta degli Stati Uniti. Queste missioni supportano le Forze Navali USA in Europa e Africa, a tutela degli interessi degli Stati Uniti e dei suoi alleati.

La fregata missilistica Virginio Fasan della Marina Militare, prima unità della classe Bergamini ad essere specializzata nella lotta antisommergibile.

L’evento nel Mar Tirreno non solo ha rafforzato la collaborazione operativa tra i partecipanti dei gruppi navali, ma ha anche rappresentato un momento di scambio strategico in vista di sfide future. L’integrazione delle capacità navali avanzate, come quelle rappresentate dalle fregate italiane e dalle portaerei francesi e statunitensi, è un passo cruciale per mantenere un equilibrio strategico nelle regioni critiche, dal Mediterraneo all’Indo-Pacifico.

In un contesto geopolitico sempre più complesso, questo incontro dimostra l’impegno congiunto delle Marine alleate per la sicurezza e la stabilità internazionale, ribadendo l’importanza della cooperazione navale multilaterale.

Un F/A-18F Super Hornet dei “Red Rippers” dello Strike Fighter Squadron (VFA) 11 sorvola la portaerei di classe Nimitz USS Harry S. Truman (CVN 75) nel Mar Mediterraneo, il 27 novembre 2024.(Foto della Marina statunitense del tenente Lily Moorhead)»

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