L’uomo, compagno della madre della vittima, fermato per omicidio stradale. Grave una 16enne, che viaggiava nel cofano dell’auto. Lo schianto sulla Domiziana
Erano in quattro in una macchina a due posti, una Smart Fortwo: una coppia con le due figlie di lei, di 16 e 8 anni. E questa mattina, poco dopo le 5, probabilmente a causa dell’eccessiva velocità, in via Domitiana – all’altezza del civico 99 – a Giugliano, in provincia di Napoli, l’autovettura si è ribaltata. Nello schianto è morta sul colpo la bimba più piccola, di otto anni. Si chiamava Michelle V. Ricoverata all’ospedale di Pozzuoli, con ferite e fratture, la sorella sedicenne. Nello stesso pronto soccorso ma solo in osservazione, la madre.
L’impatto e i risvolti
A guidare l’auto era il compagno della donna, che da qualche tempo intratteneva una relazione con lei. Ha riportato solo alcune escoriazioni ma è stato su di lui che si sono da subito appuntate le attenzioni degli investigatori: è risultato privo della patente di guida e si è scoperto che l’auto in suo possesso non aveva la copertura assicurativa. Non è un caso che dopo una lunga serie di riscontri l’uomo, F. D’A., di 47 anni, nel pomeriggio di domenica è stato tratto in arresto dai carabinieri. Risponde di omicidio stradale. Si è poi saputo che solo nella giornata di ieri, sabato 24 agosto, era stato rimesso in libertà: aveva finito di scontare ai domiciliari una condanna per furto. La coppia, con ogni probabilità, rientrava quindi da qualche località sul litorale dopo aver festeggiato assieme alle figlie di lei la riacquistata libertà dell’uomo.
La sedicenne nel cofano
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Varcaturo e di Giugliano, che hanno effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente e che conducono le indagini, nel piccolo cofano posteriore c’era la ragazza di 16 anni. La bimba di otto anni era invece seduta in braccio alla madre sul sedile anteriore, senza cintura di sicurezza.
I soccorsi
Potrebbe essere stata l’alta velocità o una brusca manovra, ma anche il peso eccessivo di un’autovettura omologata per due persone ma sulla quale viaggiavano in quattro, ad aver causato o facilitato il ribaltamento. I primi soccorsi sono stati effettuati da alcuni passanti. Poi sono arrivati i sanitari che hanno cercato di rianimare la bimba, ma senza risultato. Poi la corsa verso l’ospedale per trasportare gli altri feriti.
La coppia e l’auto non assicurata
La coppia, come detto, non era sposata. L’uomo, 47 anni e residente a Secondigliano, aveva da qualche tempo una relazione stabile con la donna, 37 anni che aveva avuto le due figlie da una precedente relazione. La salma della bambina morta sarà sottoposta ad autopsia su disposizione della Procura di Napoli mente l’autovettura è stata sequestrata. L’auto nella disponibilità della coppia, come detto, è risultata priva di copertura assicurativa. Lo scorso mese di luglio una stima di Segugio.it ha evidenziato come in Italia circolino oggi 2,8 milioni di autoveicoli non assicurati. La Campania, come numeri, è seconda solo alla Lombardia.
fonte: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
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