I due tornavano a casa dopo una partita di volley della ragazza, Matilde Chionna, quando la loro auto si è scontrata con una Bmw guidata da un 32enne, rimasto ferito. Il 20enne era Matteo Buccoliero, figlio del pm Mariano, che si è occupato anche del delitto di Avetrana
Speranze e progetti di due giovani vite spezzati da un incidente stradale avvenuto attorno alle 20.30 di domenica 25 febbraio lungo la strada provinciale Mesagne -Torre Santa Susanna, nel Brindisino. Le due vittime sono Matilde Chionna, di 17 anni, originaria di Latiano, e il ventenne Matteo Buccoliero, di Sava (Taranto), figlio unico del magistrato Mariano Buccoliero pubblico ministero, tra gli altri, nel processo per il delitto di Sarah Scazzi e uno dei quattro in «Ambiente Svenduto» sull’inquinamento dell’Ilva. C’è ancora un ferito, un 32enne di Erchie, trasportato in codice rosso al “Perrino” di Brindisi.
I soccorsi e le indagini
Secondo una prima ricostruzione, sulla base dei rilievi effettuati immediatamente dopo l’incidente dagli uomini della polizia locale e dell’ascolto di alcuni automobilisti che hanno assistito alla scena, c’è stato un impatto frontale in contrada Crepacane, prima di giungere alla prima rotatoria della provinciale, tra la Fiat Grande Punto sulla quale viaggiavano i due ragazzi e la Bmw guidata dal 32enne. Le cause dello scontro non sono ancora state chiarite anche se le condizioni dell’asfalto, bagnato dalla pioggia, potrebbero non essere estranee alla dinamica dell’incidente. A seguito del violento impatto la Punto è stata scaraventata nelle campagne circostanti restando accartocciata mentre la Bmw è rimasta sulla strada. I due ragazzi sono deceduti sul colpo e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118 accorso subito dopo sul luogo. Dopo essere stati estratti dalle lamiere i due corpi sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale di Brindisi a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà chiarire le cause dell’incidente. Il ferito ha riportato un trauma addominale, ma al momento dei soccorsi era vigile e le sue condizioni non risultano gravi.
L’incidente al ritorno da Oria
Le due vittime tornavano da Oria dove Matilde, studentessa al liceo di scienze umane e linguistico “Palumbo” e promessa del volley, aveva disputato con la propria squadra (la New Volley Oria) una partita del campionato regionale di pallavolo femminile di serie D contro il Monopoli. Matteo aveva seguito la partita e poi i due si erano messi in auto per andare via. Subito dopo lo scontro. L’allarme è stato lanciato dagli automobilisti che transitavano sul posto e che hanno prestato anche i primi aiuti insieme con il personale del 118, del commissariato di Mesagne, della polizia locale e delle squadre dei vigili del fuoco. La strada è rimasta chiusa e il traffico deviato su altre strade. La notizia della morte dei due ragazzi s’è dissura rapidamente domenica sera, gettando nell’angoscia due famiglie e le comunità di Sava e Latiano. La famiglia di Matteo è molto conosciuta a Sava e la vita del pm Mariano Buccoliero sembra contrassegnata da una sequenza ininterrotta di tragedie: prima la sorella, poi il fratello Giovanni, medico al Giannuzzi di Manduria deceduto mentre era in servizio. Ora il colpo più devastante la morte del figlio.
Le indagini
Intanto, le due auto sono state sequestrate su disposizione del pm Giuseppe De Nozza della Procura di Brindisi, per ricostruire l’accaduto. Le indagini sono affidate alla polizia locale di Mesagne.
fonte: Corriere della Sera
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