Presenti i familiari del giovane agente e gli onorevoli Dario Iaia e Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia
Manduria, 13 aprile – Oggi, alle ore 10:30, si è svolta con solennità la cerimonia inaugurale del monumento commemorativo intitolato “Vita spezzata” e della nuova via a Manduria, dedicate alla memoria dell’eroico agente di pubblica sicurezza Antonio Annarumma, insignito della medaglia d’oro al merito civile. Annarumma, tragico simbolo di dedizione al dovere, fu ucciso a soli 22 anni il 19 novembre del 1969 a Milano durante due manifestazioni, una studentesca e una operaia.
Antonio Annarumma (Monteforte Irpino, 10 gennaio 1947 – Milano, 19 novembre 1969)
La cerimonia si è tenuta nell’intersezione di via per Maruggio, zona 865, dove è stata eretta una stele commemorativa e dedicata una via in onore del giovane poliziotto. L’iniziativa di dedicare questi spazi pubblici ad Annarumma è stata promossa da Pietro Buccolieri, manduriano e ex ispettore superiore della polizia di Stato in pensione, il quale ha voluto così rendere omaggio al suo collega caduto in servizio. Degna di nota è anche la dedicazione della caserma del terzo reparto mobile di Milano ad Antonio Annarumma, testimone tangibile dell’ammirazione e del rispetto che la comunità poliziesca nutre per il suo eroe.
Alla cerimonia hanno preso parte i familiari di Antonio Annarumma, visibilmente commossi dall’omaggio reso al loro caro, oltre alle autorità religiose, militari e politiche di Manduria. La presenza di tali figure istituzionali sottolinea l’importanza e il significato di questo evento per la comunità locale e per tutto il paese.
Tra gli ospiti presenti vi erano anche gli onorevoli Dario Iaia e Giovanni Maiorano, entrambi di Fratelli d’Italia, che hanno reso omaggio all’eroe caduto. Inoltre, erano presenti la sorella di Antonio Annarumma, Carmelina, e la nipote Anna Maria, le quali hanno testimoniato l’affetto e la memoria che la famiglia porta ancora oggi al loro caro Antonio.
Gli onorevoli Dario Iaia e Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia
La motivazione della Medaglia d’oro al merito civile
«Nel corso di un servizio di ordine pubblico, mentre era alla guida di un automezzo, veniva coinvolto negli incidenti tra gruppi di manifestanti e Forze dell’Ordine e colpito con una spranga di ferro alla testa. Mortalmente ferito immolava la giovane vita ai più nobili ideali di spirito di servizio.»
— Milano, 19 novembre 1969
L’onorevole Giovanni Maiorano saluta la signora Carmelina Annarumma, sorella della vittima
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