Il Papa: in questi tempi di conflitti e disordini, pregare per la giustizia e la pace

Messaggio di Francesco, a firma del cardinale segretario di Stato Parolin, ai Cavalieri di Colombo riuniti a Québec City per l’incontro sul tema “On Mission”. Dal Pontefice gratitudine per gli sforzi per le popolazioni di Medio Oriente e Ucraina e per chi è perseguitato per la fede e anche per l’“eccezionale sostegno” per difendere la vita in ogni fase dello sviluppo e la dignità del matrimonio e per far progredire la missione della Chiesa nei Paesi in via di sviluppo

Vatican News

“In questi tempi segnati da nuove guerre, conflitti e disordini sociali”, Papa Francesco torna a ribadire l’instancabile appello a tutti i cristiani “a pregare per la giustizia, la pace e la riconciliazione nella nostra famiglia umana”. Lo fa in un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, indirizzato a Patrick E. Kelly, cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo, in occasione della 142ª supreme convention in corso a Québec City dal 6 all’8 agosto.

Sostegno a popolazioni in guerra, difesa vita e matrimonio

In particolare il Papa esprime gratitudine “per gli sforzi dei Cavalieri nel prendersi cura dei bisogni dei nostri fratelli e sorelle nell’Ucraina dilaniata dalla guerra, delle comunità cristiane del Medio Oriente e di tutti coloro che subiscono persecuzioni per la loro fede in Cristo”. Sono “cause che gli stanno particolarmente a cuore come Pastore della Chiesa Universale”, si legge nel messaggio. Che prosegue: “Insieme alle attività caritative dei suoi Consigli locali in tutto il mondo, il vostro Ordine continua a dare un eccezionale sostegno e incoraggiamento agli sforzi per difendere il dono di Dio della vita in ogni fase del suo sviluppo, per sostenere la dignità dell’istituzione del matrimonio e per far progredire la missione della Chiesa nei Paesi in via di sviluppo”.

Centralità della famiglia

Nel testo ci si sofferma in particolare sul tema dell’evento, On Mission, “incentrato sulla dimensione missionaria del discepolato cristiano che il Santo Padre ha sottolineato fin dai primi giorni del suo pontificato”. Si cita quindi la Evangelii Gaudium: “Ogni cristiano è missionario nella misura in cui ha incontrato l’amore di Dio in Cristo Gesù”. Proprio “l’urgente necessità di testimoniare questo amore, soprattutto nel servizio ai poveri e nello zelo apostolico per l’edificazione della Chiesa nell’unità, nella fraternità e nella fedeltà alla verità salvifica del Vangelo” è alla base della fondazione dei Cavalieri di Colombo. “Nel perseguire questi nobili obiettivi, il vostro Ordine, fin dalle sue origini, ha dedicato grande attenzione alla formazione dei suoi membri come uomini di fede e di famiglia”, afferma il Papa nella missiva firmata dal segretario di Stato. “Nel corso delle generazioni, i Cavalieri hanno lavorato per il rafforzamento della vita familiare attraverso programmi di catechesi e di crescita spirituale, hanno testimoniato pubblicamente la centralità della famiglia come cellula fondamentale della società e hanno sostenuto una serie di iniziative per supportare le famiglie nella loro indispensabile missione sociale ed educativa”.

Pericoli per i giovani

Questo impegno storico ha incluso “una particolare preoccupazione per la trasmissione della fede alle nuove generazioni, instillando valori sani e accompagnando i giovani nella loro crescita verso la maturità come uomini e donne di integrità, saggezza e servizio alle comunità in cui vivono”. Gli stessi giovani che Francesco nei suoi discorsi e nei suoi scritti ha ammonito dal “pericolo, nella società odierna, fluida e spesso frivola, di staccarsi dalle radici religiose e culturali che forniscono la loro identità più profonda”. Per questo motivo, Francesco incoraggia in particolare l’iniziativa Cor dei Cavalieri.

Il pellegrinaggio eucaristico negli Usa

Nel messaggio viene ricordato anche il pellegrinaggio eucaristico negli Stati Uniti, promosso dall’Ordine, che “ha dato un’impressionante testimonianza non solo della fede della Chiesa nel potere redentivo del sacrificio di Cristo sulla croce, ma anche del suo costante accompagnamento della Chiesa nel suo pellegrinaggio attraverso la storia”. Ai Cavalieri e alle loro famiglie il Papa chiede di continuare a offrire preghiere e Messe “per il trionfo della pace di Cristo nei cuori di tutti gli uomini e per la costruzione della civiltà dell’amore”.

Verso il Giubileo

In vista del Giubileo, infine, il Pontefice, pensando agli “innumerevoli pellegrini” che attraverseranno la Porta Santa della Basilica di San Pietro, esprime l’auspicio che “contemplando il grande baldacchino del Bernini che sovrasta la Tomba di San Pietro, ora riportato al suo splendore originale grazie alla generosità dei Cavalieri di Colombo, essi siano rafforzati nella fede e nell’unità con il Successore di Pietro”.

Be the first to comment on "Il Papa: in questi tempi di conflitti e disordini, pregare per la giustizia e la pace"

Leave a comment