Il lavoro lontano, la famiglia in Puglia: chi era Francesco D’Alò, l’operaio di Grottaglie morto sull’A14 a Bologna

Francesco D’Alò è l’operaio di quasi 60 anni morto travolto, all’alba del 10 aprile, sull’A14, in un cantiere di lavori stradali. Era originario di Grottaglie, nel Tarantino, dove aveva gestito un distributore di benzina

di Cesare Bechis

Francesco D’Alò, l’operaio di 60 anni morto alle prime luci dell’alba del 10 aprile lungo la tangenziale di Bologna, era originario di Grottaglie, in provincia di Taranto.

Qui aveva gestito per un certo periodo un distributore di benzina in una delle strade principali della cittadina e poi si era trasferito a Bologna, dopo essere stato assunto nell’azienda 3S Safety. Era sposato e con due figlie, Alessia di 27 anni, e Giusy, di 21. 

L’incidente in cui ha trovato la morte è avvenuto poco prima delle 6, in condizioni di luce ancora incerta. Aveva appena finito il turno di notte e il cantiere sulla tangenziale di Bologna stava per essere smobilitato. Francesco D’Alò con la bandiera di segnalazione in mano avvisava gli automobilisti dell’ingombro della carreggiata, a due corsie, in quel momento ridotta a una sola per via dei lavori. Ma un camion, condotto da un autista italiano, non s’è accorto in tempo dell’operaio, travolgendo in pieno il furgone della manutenzione e D’Alò. L’impatto è stato fortissimo e, all’arrivo del personale sanitario del 118, giunto sul posto con due ambulanze e un’automedica, non è rimasto altro che constatare il decesso del lavoratore.

La notizia ha colto di sorpresa tutti nella città di origine. Anche perché difficile immaginare che l’operaio morto su un cantiere a 800 chilometri di distanza potesse essere proprio di Grottaglie.

Il sindaco Ciro D’Alò – cognonimo, ma non parente – a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di Grottaglie ha espresso «il più sentito cordoglio» e la sua «vicinanza» alla famiglia di Francesco, ai suoi cari, ai colleghi e a quanti gli volevano bene.
«La sua morte – ha detto – ci colpisce profondamente e ci ricorda, ancora una volta, quanto sia urgente garantire condizioni di sicurezza adeguate per tutti i lavoratori, in particolare per coloro che operano in contesti ad alto rischio come i cantieri stradali».

 

 

fonte: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

 

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