All’Angelus Francesco esprime dolore e tristezza per la tragedia avvenuta al largo delle coste della Grecia: “sembra che il mare fosse calmo” commenta. Il riferimento è ad un video diffuso nelle ultime ore. Proseguono intanto le ricerche dei dispersi in acque internazionali. 78 le vittime accertate, 104 le persone tratte in salvo. Sul peschereccio di migranti provenienti da Tobruk, in Libia, viaggiavano circa 700 persone
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Ricordando la prossima Giornata Mondiale del Rifugiato promossa dalle Nazioni Unite il prossimo 20 giugno Papa Francesco rivolge il suo pensiero “con grande tristezza e tanto dolore” alle vittime del “gravissimo naufragio avvenuto nei giorni scorsi al largo delle coste della Grecia”. “Sembra che il mare fosse calmo” sottolinea il Pontefice, rinnovando la sua preghiera per quanti hanno perso la vita e implorando che “sempre si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie”.
Nel video diffuso da un giornale il mare è calmo
Le parole del Vescovo di Roma fanno riferimento al video diffuso nelle ultime ore al giornale greco Efysn in cui viene mostrato il peschereccio con circa 700 migranti a bordo, a largo di Pylos, nel Peloponneso, poco prima della tragedia. Il documento è girato da un cargo battente bandiera maltese all’ora del tramonto: l’imbarcazione è ferma e il mare è calmo. Il meteo, dunque, avrebbe favorito un intervento di salvataggio.
Proseguono le ricerche dei dispersi, 78 le vittime accertate
Secondo la versione fornita dalla Guardia Costiera greca invece a quell’ora la barca sarebbe stata in navigazione. Il portavoce del corpo statale per la sicurezza in mare inoltre aveva negato l’esistenza di immagini precedenti al naufragio. Media ellenici riferiscono poi che uno dei nove uomini arrestati avrebbe confessato di essere coinvolto nel traffico di migranti e di aver accettato soldi per portare la barca dalla costa della Libia all’Italia. Inoltre secondo la testimonianza l’imbarcazione sarebbe partita vuota dall’Egitto per poi raccogliere centinai a di migranti nel porto libico di Tobruk. Nel frattempo proseguono le ricerche dei dispersi in acque internazionali. Al momento i morti accertati sono 78, 104 le persone tratte in salvo. Tra i dispersi vi sarebbero circa 100 bambini. Quanto accaduto si confermerebbe come la più grande tragedia avvenuta in Mediterraneo.
Tajani: necessaria una soluzione strategica del problema
La questione migranti oggi al centro della missione del ministro degli esteri italiano Tajani negli Emirati Arabi. “Sono tragedie che non vorremmo mai vedere. Purtroppo una serie di ritardi da parte dell’Europa – ha detto il titolare della Farnesina – hanno impedito che si arrivasse a una soluzione strategica del problema: servono sforzi che devono essere dell’Unione Europea”.
Fonte: Vatican News
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