Il consigliere regionale Renato Perrini (FdI) annuncia un incontro con la Direzione Sanitaria per affrontare l’emergenza.
di Redazione
San Giorgio Jonico (TA), 24 dicembre 2024 – La chiusura temporanea della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di San Giorgio Jonico, disposta dall’ASL di Taranto per carenza di medici, accende il dibattito politico e sociale in un territorio già segnato da disservizi sanitari. Il provvedimento, che coinvolge anche i comuni di Carosino, Monteparano e Roccaforzata, lascia migliaia di cittadini senza un servizio essenziale, aggravando disagi preesistenti e mettendo a rischio la salute pubblica, soprattutto nelle ore notturne.
Il primo cittadino di San Giorgio Jonico, dottor Cosimo Fabbiano, non nasconde la sua preoccupazione:
«Pur comprendendo le oggettive difficoltà, a volte insuperabili, per garantire il servizio di continuità assistenziale non possiamo, al contempo, sottacere i disagi a cui vanno incontro i nostri cittadini quando il servizio viene ridotto o, addirittura, sospeso. Auspichiamo, quindi, che possano essere messe in campo tutte le azioni necessarie a eliminare o, quantomeno, ridurre questa problematica, così come ci auguriamo che tutte le parti coinvolte, sanitari e azienda sanitaria trovino il giusto equilibrio a tutela delle parti e, soprattutto, per garantire un servizio essenziale per le nostre comunità.».
A farsi portavoce della questione a livello regionale è il consigliere Renato Perrini, Capogruppo di Fratelli d’Italia e Vicepresidente della Commissione III (Assistenza Sanitaria e Servizi Sociali), che, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato: «Nel pomeriggio di oggi ho appreso la notizia dai coordinamenti cittadini di San Giorgio Jonico, Carosino, Monteparano e Roccaforzata e mi sono subito attivato, segnalando la problematica. Il 27 dicembre incontrerò la Direzione Sanitaria per affrontare direttamente la questione.»
I coordinamenti cittadini di Fratelli d’Italia, in un comunicato stampa congiunto, sottolineano come questa chiusura sia solo la punta dell’iceberg di una crisi strutturale del sistema sanitario regionale. La situazione evidenzia una cronica carenza di personale medico che si trascina da anni. La soluzione temporanea e necessaria sarebbe un intervento urgente attraverso assunzioni straordinarie, incentivi economici per attrarre medici nei territori più in difficoltà e un investimento deciso nella formazione e valorizzazione del personale sanitario.
I coordinamenti chiedono che l’ASL e la Regione Puglia intervengano immediatamente per ripristinare il servizio e prevenire situazioni simili in futuro. Fratelli d’Italia, insieme ai sindaci dei comuni coinvolti, punta il dito contro una gestione sanitaria che, troppo spesso, non riesce a rispondere ai bisogni essenziali della popolazione.
Inoltre, dinanzi a questa chiusura temporanea, il ricorso a strutture dei comuni limitrofi o al Pronto Soccorso di Taranto non è considerato una soluzione adeguata: «Queste alternative non garantiscono la necessaria continuità assistenziale e rischiano di sovraccaricare presidi già al limite, con gravi conseguenze per le emergenze», si legge nel comunicato.
I coordinamenti concludono con un appello deciso: «La salute dei cittadini deve tornare a essere una priorità concreta, non un principio disatteso.»
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