Al termine dell’udienza generale, il Papa invita a rinnovare la vicinanza con la preghiera alla “cara popolazione” ucraina e a chi soffre per la guerra in Palestina e Israele. Nei saluti in arabo ricorda che i cristiani sono chiamati “per vocazione” a vivere “amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Ancora un invito accorato ad essere vicini, con la preghiera, alla “cara popolazione” ucraina e a chi soffre per la guerra in Palestina e Israele. Papa Francesco lo rivolge al termine della seconda udienza generale di questo 2024, quando saluta i fedeli italiani.
Rinnoviamo la nostra vicinanza con preghiera alla cara popolazione Ucraina così provata e a quanti soffrono l’orrore della guerra in Palestina e Israele, come pure in altre parti del mondo. Preghiamo, preghiamo per questa gente che è sotto la guerra e preghiamo il Signore perché semini nel cuore delle autorità dei Paesi il seme della pace.
Blinken: troppe vittime civili a Gaza
Nel corso della sua visita in Israele, il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha dichiarato che il bilancio della guerra di Gaza sui civili, in particolare sui bambini, è “troppo alto” ed è necessario che “più cibo, acqua e medicine” arrivino a Gaza e arrivino alle persone che ne hanno bisogno. Tel Aviv ha intanto annunciato la morte del 186.mo soldato dall’inizio dell’operazione di terra a Gaza contro Hamas. In Ucraina, nella serata di ieri, i russi hanno bombardato Kharkiv, danneggiando un centro sanitario per bambini. L’escalation di attacchi con missili e droni da parte della Russia sta mettendo a dura prova i sistemi ucraini di difesa aerea.
Ai polacchi: la pace nasce nel cuore dell’uomo
Nel corso dell’udienza, rivolgendosi ai pellegrini di lingua araba, il Papa aveva ricordato, citando la Lettera di San Paolo ai Galati, che per rimanere fedeli alla loro vocazione, “i cristiani che nel battesimo si sono ‘rivestiti di Cristo’, sono chiamati a vivere ‘amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé’ ”. E ai fedeli polacchi Francesco aveva sottolineato che “all’inizio del nuovo anno, è importante ricordare che la pace, tanto voluta da tutti, nasce nel cuore dell’uomo.
Maria, Regina della Pace, vi sostenga affinché i vostri progetti e le vostre decisioni nascano dal desiderio di bene per voi stessi, per le vostre famiglie, per la vostra Patria e per il mondo intero.
I saluti in italiano
In italiano il Pontefice saluta in particolare i fedeli di Terracina, quelli di Canosa di Puglia e gli studenti di Frosinone, e rivolge il suo pensiero ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli, invitando tutti “ad operare sempre nella novità di vita che ci indica il Figlio di Dio, incarnatosi per salvare l’uomo”.
fonte: Vatican News
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