È Trump show al Congresso. “L’America è tornata”. Poi l’annuncio: tra Ucraina e Russia “forti segnali di pace”

di Massimo Basile

AGI – “L’America è tornata” e “siamo solo all’inizio”. Con queste parole Donald Trump ha aperto il discorso al Congresso sullo stato dell’Unione, 43 giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca. Uno slogan accolto dagli applausi dei Repubblicani e dal grido “Usa Usa”. Nel definire Joe Biden “il peggior presidente della nostra storia”, Trump ha esaltato “l’azione rapida e implacabile” della sua amministrazione che include, secondo il suo conteggio, quasi 100 ordini esecutivi e più di 400 azioni esecutive. “Abbiamo realizzato più in 43 giorni di quanto la maggior parte delle amministrazioni realizzi in quattro o otto anni, e siamo solo all’inizio. Il sogno americano sta crescendo, più grande e migliore che mai. Il sogno Americano è inarrestabile, e il nostro Paese è sull’orlo di una ripresa come il mondo non ha mai visto, e forse non vedrà mai più”. “Vogliamo riportare la vera democrazia in America”, ha promesso Trump. Tra tanti slogan non è mancato il momento romantico quando il presidente ha chiesto un applauso per la first lady Melania, presentata al Congresso come “persona amorevole e magnifica”. I Repubblicani le hanno tributato un applauso e la first lady è sembrata quasi sorpresa, ma sicuramente lusingata.

Tra i tanti messaggi attesi del presidente, l’annuncio, arrivato a fine discorso, che tra Ucraina e Russia la pace sia davvero dietro l’angolo: “Ho ricevuto oggi dal presidente dell’Ucraina Zelensky una lettera che dice che l’Ucraina è pronta a venire al tavolo dei negoziati prima possibile, per portare una pace duratura. ‘Nessuno vuole la pace più degli ucraini e sono pronto a lavorare con la forte leadership del presidente Trump – ha scritto il leader di Kiev – per aiutare l’Ucraina a mantenere l’indipendenza'”. E dopo aver annunciato che Zelensky è pronto a firmare l’accordo sui minerali rari e negoziare la pace, Trump ha detto di “avere analizzato seriamente con la Russia la situazione e di avere ricevuto forti segnali che sono pronti per la pace”.

La fine del Paese ‘woke’

I prezzi delle uova

Gli elogi a Musk

Il pareggio federale di bilancio. Gli ‘assistiti’ di 150 anni

La guerra dei dazi

Gli Usa derubati per decenni

Ventuno milioni di clandestini grazie a Biden

L’Europa ha dato più soldi alla Russia che alla Ucraina

La lotta all’inflazione

Cresce il consenso degli americani dall’Election Day

Pena di morte per chi uccide un poliziotto

Un ragazzino malato nominato agente segreto

Guerra ai cartelli della droga messicani

Panama e Groenlandia nel mirino

L’età dell’oro

Be the first to comment on "È Trump show al Congresso. “L’America è tornata”. Poi l’annuncio: tra Ucraina e Russia “forti segnali di pace”"

Leave a comment