Da un lato la bellezza della musica italiana, dei suoi tanti cantanti del momento e l’intento benefico dell’evento, dall’altro tanto caldo e disorganizzazione, le due facce della stessa medaglia che solo se indossata poteva ben mostrare la pesantezza e l’odore acre.
Una Piazza Duomo scatenata, per il secondo anno di fila, per il LoveMi 2023, il grande festival musicale completamente gratuito ideato da Fedez, organizzato da Doom Entretainment e prodotto da Vivo Concerti, che è andato in scena il 27 Giugno.
Oltre 20 mila persone, il numero dichiarato dalle forze dell’ordine, che ha ballato e cantato già dalle prime ore della notte dato che i più temerari, per prendere la prima fila, erano dormito in coda. Erano le ore 7.30 quando la corposissima fila di attesa per l’ingresso, arrivava già nelle retrovie del Duomo, decine di migliaia di giovani provenienti da diverse regioni seduti per terra cercando in qualche modo di proteggersi dal sole e dalle altissime temperature.
Anche quest’anno l’evento era legato a una raccolta fondi destinata a sostenere l’Associazione Andrea Tudisco ODV, una lodevole iniziativa volta al sostegno dei più bisognosi e più fragili.
Il lato triste della medaglia però ha voluto evidenziare una mal gestione di un evento di alto calibro, vero e proprio “raccoglitore” di persone, ma che ha dovuto purtroppo evidenziare problemi.
Sporcizia in ogni dove, rifiuti di cibo, bottigliette d’acqua, che facevano da tappeto ad una piazza, monumento e simbolo di Milano; caldo asfissiante che probabilmente poteva essere gestito diversamente dall’organizzazione, dato il continuo star male di tante persone che sono state costrette a farsi assistere dagli operatori sanitari lì presenti; controlli non molto elevati, dato che comunque è stato notato solo in seguito l’ingresso di materiale e sostanze non consentite.
Una medaglia veramente pesante… la grandezza di un evento di alto calibro che sottolinea i lati positivi e negativi di un qualcosa che sicuramente ha riscosso grande successo in piazza e in tv (diretta Mediaset), grazie soprattutto alla meravigliosa musica italiana che alcuni artisti come gli Articolo 31, Tananai, Annalisa, Achille Lauro, Fred de Palma, Rondo e tanti altri cantanti (Line-un di 30 artisti), hanno saputo mostrare in una vera e propria festa/spettacolo che ha infiammato il pubblico, dal primo all’ultimo minuto, seppur le varie difficoltà che gli oltre 19 mila hanno dovuto affrontare.
Savio Rociola
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