Draghi: “La nostra sicurezza messa in dubbio da Trump, per la difesa comune definire la catena di comando”

AGI – “La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che con l’invasione dell’Ucraina ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l’Unione Europea”. Lo ha detto Mario Draghi in audizione davanti alle commissioni del Senato e della Camera sul Rapporto sul futuro della competitività europea. “L’Europa è oggi più sola nei fori internazionali, come è accaduto alle Nazioni unite e si chiede chi difenderà e con quali mezzi i suoi confini in caso di aggressione esterna”, ha aggiunto.

Draghi, per la difesa comune definire una catena di comando superiore

Per la difesa europea “occorre definire una catena di comando di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti e che sia in grado di distaccarsi dalle priorità nazionali operando come sistema della difesa continentale”, ha detto l’ex premier italiano. “Dal punto di vista industriale ed organizzativo questo vuol dire favorire le sinergie industriali europee concentrando gli sviluppi su piattaforme militari comuni (aerei, navi, mezzi terresti, satelliti) che consentano l’interoperabilità e riducano la dispersione e le attuali sovrapposizioni nelle produzioni degli Stati membri”, ha aggiunto.

Draghi, il ricorso al debito per la difesa comune unica via

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