di ROCIOLA Savio
Giovani, digitalizzazione, rischi. Tre parole che potrebbero essere così distanti, ma nascondono un vero e proprio collegamento, un connubio che travolge la vita di ogni giorno. Immaginiamo, il mare di internet e i giovani, piccoli marinai di questo oceano infinito, ricco di pregi e insidie. Il navigare nell’universo digitale può essere una vera e propria avventura, ricca di scoperte e innovazioni, tuttavia, dietro ogni clic si nascondono molteplici questioni, quali la tutela della privacy, la cyber security, la consapevolezza digitale e la salute. La sicurezza, che diventa un vero baluardo che protegge i giovani navigatori dalle forti correnti degli imprevisti online, garantendo che la navigazione nel mondo digitale sia sicuro, educativo e sostenibile.
Un vero e proprio “Pomeriggio con Noi”, quello condotto dal giornalista Franchi Tommaso della Cusano Italia TV, che ha “cucito” con William Nonnis, analista tecnico per la digitalizzazione e innovazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Domenico Raguseo, responsabile della unit di CyberSecurity del gruppo Exprivia, un delicato filo dell’attualità.
Qualche giorno fa il XIV Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia, redatto da Save The Children ha messo in luce alcuni problemi della nostra società, fotografando le luci e le ombre che i ragazzi affrontano nel percorso lungo le autostrade digitali. Passando dalla pandemia, alla vita di ogni giorno, all’educazione nelle famiglie e nelle scuole, i due ospiti hanno condotto una vera e propria passeggiata tra le “stanze digitali dell’infanzia”, nelle quali si nota un vero e proprio aumento di bambini che usano internet tutto il giorno mentre si abbassa l’età media. Il responsabile della unit di CyberSecurity di Exprivia, azienda pugliese che si occupa di progettazione, sviluppo di tecnologie software innovative e di prestazione di servizi IT ha portato in molti a riflettere e porsi delle domande: “Tutti utilizzano il cellulare e internet, ma chi conosce veramente internet e chi si approccia con la dovuta consapevolezza? Si vive internet come posto dove prendere solo benefici…” per poi continuare con esempi concreti che dimostrano che negli ultimi 10 anni ci siamo affidati in maniera irreversibile a internet.
E se internet andasse via? Basta ricordare che è un mondo che si può spegnere e cercare di comprendere con educazione e formazione, proprio per arrivare a percepire tutte le minacce che potrebbero arrivare. “Non possiamo aspettare di cadere, fare esperienza e reagire il giorno dopo”
Ecco… non è più il tempo del “male che vada, ci pensiamo domani” di Angelina Mango, ma solo “questione di pratica”, come dice la cantante Marcella Bella. Internet è diventato una necessità ha sottolineato il direttor Raguseo: “Noi dobbiamo imparare a convivere con internet. Dipendenza è quando io mi metto sui social e passo tutto il tempo sui social, ma ormai tutta la nostra vita è su internet tutto dipende da internet ormai. Se oggi internet andasse via, non riusciremmo ad andare da nessuna parte”
Vita reale e virtuale, due mondi che si stanno contrapponendo. Internet dovrebbe agevolare come tutti gli strumenti digitali, ma l’uomo deve essere sempre consapevole di quello che sta facendo. Rischi, educazione, consapevolezza, istruzione, riflessione critica, tutti temi che possono far accogliere il futuro con occhi aperti e menti informate, facendo navigare i giovani in particolare, in correnti digitali sì pericolose, ma con gli strumenti giusti. Internet, uno strumento che dà e toglie, non lasciamoci sommergere!
Savio Rociola
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