Crollo a Scampia: tre morti e 12 feriti, 7 sono bambini: morta in ospedale una delle donne ferite

In gravissime condizioni 2 bimbe e un’altra donna. Il crollo verificatosi al terzo piano sarebbe avvenuto per una turbolenta lite tra famiglie. Occupati per protesta locali dell’Università. Degli 800 sfollati torneranno a casa entro stasera in 300

Nell’ospedale Cardarelli di Napoli è deceduta stamattina Patrizia Della Ragione, 53 anni. Era stata ricoverata per un politrauma, aveva riportato anche la frattura della milza e del bacino. Patrizia Della Ragione era la madre di Roberto Abbruzzo, la prima vittima del crollo, di 29 anni. L’altra vittima, Margherita Della Ragione, 35 anni, era la nipote di Patrizia Della Ragione deceduta oggi.   Giuseppe e Luisa Abbruzzo, rispettivamente di 34 e 23 anni, figli di Patrizia Della Ragione, sono ricoverati nell’Ospedale del Mare, Giuseppe in gravi condizioni.   La donna deceduta era la nonna di quattro delle sette bambine ricoverate nell’ospedale pediatrico Santobono.

Un’altra donna è in un letto di rianimazione attivato presso il padiglione dell’emergenza, mentre la paziente col quadro clinico meno complesso è stata trasferita alla struttura Trauma Center. Le due donne in rianimazione versano in condizioni definite “gravissime” dai sanitari, e la prognosi è strettamente riservata per i gravi traumi. La terza donna ha una frattura a un braccio, lo schiacciamento toracico e si trova in un forte stato confusionale. La Direzione Sanitaria del Cardarelli ha attivato il supporto psicologico per i familiari delle pazienti ricoverate presso l’ospedale, avvalendosi dell’equipe di psicologi interni.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco di Napoli, Getano Manfredi, per esprimergli solidarietà per la Città, per i familiari delle vittime, per i feriti e per coloro che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, in seguito al crollo. Il sindaco ha già dichiarato il lutto cittadino nel giorno in cui ci saranno i funerali. Bandiere a mezz’asta sono esposte ai balconi di Palazzo San Giacomo e del Palazzo di Via Verdi, sedi della Giunta e del Consiglio comunale di Napoli.

Secondo alcuni testimoni, il crollo sarebbe avvenuto mentre era in corso un litigio, per futili motivi, tra due nuclei familiari. Non si esclude, ma al momento si tratta solo di un’ipotesi, che il peso concentratosi sul ballatoio possa avere contribuito al cedimento della struttura già fatiscente. Al momento la Procura non si pronuncia sulla circostanza.

Entro stasera 66 alloggi della Vela Celeste per circa 300 persone potranno essere rioccupati dai residenti. È quanto emerso dalla riunione del Centro coordinamento soccorsi convocato in Prefettura a Napoli. Il prefetto ha poi annunciato
che per i 500 cittadini attualmente senza casa “sono state individuate 17 strutture che accoglieranno un totale di circa 300 persone. Per gli altri 200 si sta verificando la disponibilità di altre strutture alloggiative e il lavoro procede alacremente”.

Carenza idrica per gli sfollati in mattinata

“In questo momento abbiamo poca acqua, prendete una bottiglietta a famiglia”. Questo l’invito di un operatore della Protezione Civile che ha enormi richieste di bottigliette di acqua sotto i tendoni davanti alla Vela Celeste di Scampia dove ci sono centinaia di abitanti evacuati da stanotte. Madri di bimbi piccoli, signore anziane. Alcune persone sfollate hanno occupato per protesta dei locali della vicina Università Federico II. A farlo sapere sono gli animatori dello storico comitato ‘Vele di Scampia’: “Chiediamo soluzioni veloci a questo momento di emergenza e decisioni strutturali per l’annoso problema dei residenti delle Vele. Non possiamo stare per strada. Tra di noi ci sono donne, bambini e invalidi. E per ora stiamo bene dove stiamo”, dice un portavoce del comitato.

Crollo di un ballatoio alle Vele di Scampia: evacuazione degli abitanti – 23 luglio 2024 (ANSA)

 

 

 

fonte: RAI NEWS

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