“Cristianesimo e Pace”: Scilipoti Isgrò in Kenya denuncia l’assurdità della corsa agli armamenti

Il senatore e presidente di Unione Cristiana richiama i leader politici a investire in amore e verità per eliminare fame e conflitti nel mondo

“La guerra ci fa toccare con mano l’assurdità della corsa agli armamenti e del loro uso per la risoluzione dei conflitti. Se per un anno si bloccasse la produzione di armamenti, il denaro risparmiato potrebbe essere utilizzato per eliminare la fama nel mondo”. Con queste parole, il Senatore Domenico Scilipoti Isgrò, presidente dell’Unione Cristiana, ha aperto il suo intervento alla conferenza “Cristianesimo e Pace” tenutasi a Nakuru, in Kenya.

Nel corso del suo discorso, Scilipoti Isgrò ha sottolineato il ruolo cruciale dei politici cristiani nel promuovere la pace attraverso l’amore e la verità del messaggio di Cristo. “Il compito dei politici cristiani è lavorare per la pace attraverso l’amore e la verità di Cristo. L’Amore e la Speranza sono la prova della Verità del Cristianesimo”, ha dichiarato il senatore, invitando i leader internazionali a riflettere sul valore di una politica che mette al centro la dignità umana e la solidarietà.

Scilipoti ha poi puntato il dito contro la produzione di armamenti, definendola un paradosso in un mondo che continua a soffrire per fame e povertà: “Bloccare per un solo anno la produzione di armamenti consentiràbbe di destinare le risorse risparmiate alla lotta contro la fama nel mondo . È una questione di priorità morali ed etiche che non possiamo più ignorare”.

La conferenza, che ha riunito leader politici e religiosi da diversi paesi, è stata un’occasione per ribadire l’importanza del Cristianesimo come fondamento per costruire un mondo più giusto e pacifico. “L’Amore e la Speranza, che derivano dalla Verità del Cristianesimo, sono gli strumenti che ci permettono di superare le divisioni e lavorare insieme per il bene dell’umanità”, ha concluso Scilipoti Isgrò.

L’incontro a Nakuru ha visto un’ampia partecipazione, segnando un importante momento di riflessione collettiva sulla responsabilità dei leader cristiani nel promuovere la pace e contrastare le disuguaglianze globali.