Era già scampato ad un agguato nell’ottobre 2019. Era ritenuto dagli inquirenti il probabile successore del boss Potenza ucciso nel 2016
di Claudio Tadicini
Ucciso nel centro di Casarano il compagno della vedova del boss Augustino Potenza. L’agguato mortale si è verificato in via Lupo, poco dopo le 11.15, dove alcuni sicari hanno sparato e ucciso il trentaduenne Antonio Amin Afendi, già scampato ad un agguato – a colpi di fucile e kalashnikov – nell’ottobre 2019. L’omicidio si è verificato a pochi metri dalla sede del Comune, peraltro in pieno giorno, in una zona della città molto frequentata. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i killer sarebbero giunti a bordo di un’auto. Dal veicolo sarebbe quindi scesa un uomo che, pistola in pugno, ha esploso almeno tre colpi all’indirizzo del trentaduenne, uccidendolo.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Casarano, che hanno raggiunto la zona assieme agli agenti di polizia. Al vaglio testimonianze e filmati delle numerose telecamere presenti nei dintorni. Nel primo pomeriggio è stato fermato un uomo e dagli inquirenti arriva la conferma che la vittima conosceva il suo assassino.
Il trentaduenne, di origini marocchine, è ritenuto dagli inquirenti il probabile successore del boss Potenza, assassinato con una raffica di kalashnikov, a ottobre 2016, nel piazzale di un supermercato a Casarano. L’omicidio diede il via ad una serie di rappresaglie e tentati omicidi tra gruppi rivali in lotta per la successione al boss defunto, alla quale i carabinieri riuscirono a porre un freno con l’operazione “Diarchia”, che arrestò anche la scia di sangue.
Afendi, come detto, ad ottobre 2019 restò gravemente ferito durante un agguato che gli fu teso mentre si trovava fermo in auto. Affiancato da un altro veicolo, fu raggiunto da colpi di fucile e kalashnikov, ma riuscì a scampare alla morte uscendo dal lato passeggero e rifugiandosi dietro la ruota. Stavolta, però, per lui non c’è stato alcuno scampo.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Casarano, che hanno raggiunto la zona assieme agli agenti di polizia. Al vaglio testimonianze e filmati delle numerose telecamere presenti nei dintorni. Nel primo pomeriggio è stato fermato un uomo e dagli inquirenti arriva la conferma che la vittima conosceva il suo assassino.
Il trentaduenne, di origini marocchine, è ritenuto dagli inquirenti il probabile successore del boss Potenza, assassinato con una raffica di kalashnikov, a ottobre 2016, nel piazzale di un supermercato a Casarano. L’omicidio diede il via ad una serie di rappresaglie e tentati omicidi tra gruppi rivali in lotta per la successione al boss defunto, alla quale i carabinieri riuscirono a porre un freno con l’operazione “Diarchia”, che arrestò anche la scia di sangue.
Afendi, come detto, ad ottobre 2019 restò gravemente ferito durante un agguato che gli fu teso mentre si trovava fermo in auto. Affiancato da un altro veicolo, fu raggiunto da colpi di fucile e kalashnikov, ma riuscì a scampare alla morte uscendo dal lato passeggero e rifugiandosi dietro la ruota. Stavolta, però, per lui non c’è stato alcuno scampo.
fonte: Corriere del Mezzogiorno
Be the first to comment on "Casarano, agguato in centro a colpi di kalashnikov: ucciso il 32enne Antonio Afendi. Fermato un uomo"