di Rociola Savio
Leggera musica, i suoni e rumori del passato, le storie di un tempo… la capacità delle storie di farti rivivere ed immergerti nella scena. L’Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia che si trasformano in un palcoscenico, grazie alla sapiente interpretazione e idea di Stefano Luci che ha portato in scena uno spettacolo originale, per il testo e per le musiche, tratto dal romanzo best seller di Madeline Miller “The song of Achilles”.
Patroclo e il suo rapporto con Achille, rappresentati mercoledì scorso, 2 agosto, in occasione dell’anniversario della battaglia di Canne (216 A.C), in un grande gioco tra parola e sensazioni ritmiche, la canzone di Achille e gli strumenti di un percussionista e un rumorista accompagnano l’attore con una drammaturgia propria, innalzando la parola a una dizione più alta, un vero e proprio magistrale discorso, che è riuscito a far rivivere nei cuori vicende e storie, raccontate e studiate solo sui tavoli di scuola o visti in qualche film.
“Avete dei luoghi meravigliosi, abbiatene cura” ha detto Stefano Luci a conclusione dello spettacolo, facendo proprio riferimento al paesaggio e sito archeologico, luogo del sapere che propaga il mistero dell’antichità, che si è reso palcoscenico e ha accolto tanti curiosi, richiamando il pubblico barlettano alla fruizione più assidua di tutto il patrimonio monumentale e culturale, strumento di conoscenza e leva di sviluppo locale. Valorizziamo, sfruttiamo e conosciamo i nostri luoghi, la nostra storia, la nostra cultura, un territorio che è nostra casa.
Savio Rociola
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