La polizia agisce per fermare un ennesimo tentativo di furto di olive nella zona nord barese, con una famiglia finita nei guai. La lotta contro i reati predatori in ambito agricolo continua a tenere alta la guardia.
di Redazione
ANDRIA – Nuova tappa nella battaglia contro i furti di olive nel nord barese e nella Bat, con una famiglia protagonista di un tentativo di furto interrotto dalle forze dell’ordine. La polizia ha arrestato una coppia mentre cercava di portare a termine il furto in un podere a Contrada Rivera ad Andria, denunciando a piede libero il loro figlio quattordicenne. L’operazione fa parte degli sforzi per contrastare i reati predatori in ambito agricolo.
Una pattuglia delle guardie campestri ha scoperto la famiglia sul luogo del furto, chiedendo poi l’intervento della polizia. Riuscendo a coglierli sul fatto, la volante è intervenuta mentre indossavano abbigliamento da lavoro e maneggiavano attrezzi per la raccolta, come teli, tini di olive e verghe di metallo per scuotere gli alberi.
Il trio aveva già raccolto oltre un quintale e mezzo di olive, recuperate successivamente e restituite al legittimo proprietario grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Gli accertamenti hanno svelato il passato penale del capofamiglia e la violazione delle restrizioni della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Canosa di Puglia. Anche la moglie era già nota alle forze dell’ordine.
La coppia è ora agli arresti domiciliari, mentre il figlio minorenne è stato denunciato alla Procura dei Minorenni di Bari. L’udienza di convalida ha successivamente confermato gli arresti domiciliari per il padre.
In una zona particolarmente a rischio per i furti di olive, gli istituti di vigilanza privata intensificano la sorveglianza dei poderi agricoli e l’accompagnamento dei carichi di olive verso i frantoi. Il valore considerevole delle olive, quotato intorno ai 100 euro al quintale, rende i carichi appetibili per i ladri. Il furto di un’intera giornata di raccolta può comportare perdite di decine di migliaia di euro, alimentando la determinazione delle forze dell’ordine nel proteggere le preziose risorse agricole della regione.
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