A Barletta è l’ennesima settimana che si respira aria di calcio, voglia di cambiamento, voglia di tornare nei posti che una città come la nostra, con una tifoseria come la nostra si merita.
Dopo un anno, fatto di grande calcio, dominando nel girone A di eccellenza pugliese e poi anche in coppa Italia, il tutto viene messo in discussione con delle partite che decidono il destino di un’annata di calcio giocato. La squadra fa, e si spera farà vivere alla tifoseria, settimane dopo settimane con “il cuore in gola”, attendendo dei verdetti, augurandoci che possano essere positivi, dai vari campi per raggiungere l’obiettivo della serie D.
Possiamo dire che finalmente, l’animo in città è tornato ad accendersi, in coloro che non avevano la speranza si è riaccesa quella fiammella di gioia ed entusiasmo che li ha perfino portati a sedersi sugli spalti del “San Sabino” di Canosa, pur ricordando ciò che dicevano un tempo: “Andrò solo se il Barletta torna almeno in serie D e giocherà al Puttilli”.
La squadra è pronta ed è carica per affrontare tutto ciò e far vivere momenti di festa alla città per far coronare il sogno e vederla tornare a tingersi di biancorosso. Il primo passo è oggi, con il fischio d’inizio alle 15:00, dove l’Ossese è attesa per l’andata delle semifinali di Coppa Italia, gara che i giocatori hanno definito “difficilissima”, ma ora vedremo se l’Armata Biancorossa saprà farsi valere!
Sicuramente non si potrà cantare “Biancoròss, biancoròss in serie B”, ma sicuramente si spera in quello che potrebbe essere un primo passo.
Ora non ci resta che sognare, e tifare, per spingere i ragazzi a conquistare altre vittorie dopo vittorie.
Savio Rociola
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